Non c’è ancora l’ufficialità, ma pare che ormai i figli Marina, Pier Silvio, Barbara, Eleonora e Luigi siano pronti a spartirsi l’eredità di Berlusconi. Secondo le indiscrezioni l’accordo è stato raggiunto e i molteplici beni del cavaliere verranno divisi tra loro. Oltre all’ingente somma di denaro, il patrimonio prevede anche barche, ville, azioni e titoli. Vediamo a chi andranno.

Un accordo senza tensioni

Pare che stavolta l’accordo sia stato del tutto pacifico. A differenza di altri casi in cui i figli e gli eredi vari hanno dovuto alzare la voce e mostrare le unghie per accaparrarsi i beni del defunto, per quanto riguarda invece l’eredità di Berlusconi le cose sono andate avanti in maniera pacifica.

Non ci non si sia voluta comunque la presenza dei legali, ma quanto meno non si è assistiti a scene di tensione. A tal proposito, proprio i legali degli eredi sono a lavoro per smussare gli angoli di tale accordo e limare ogni dettaglio. I figli accetteranno l’eredità senza chiedere il beneficio di inventario, cosa che avrebbe allungato di molto i tempi dell’accordo. Ma entriamo ora finalmente nel merito dell’eredità di Berlusconi. Come verrà suddivisa? In attesa di capire chi raccoglierà la sua eredità politica e chi sarà il vero erede di Berlusconi con Forza Italia, ecco come verrà diviso il suo patrimonio.

Le azioni Fininvest vanno a Marina e Pier Silvio che ne diventano azionisti di maggioranza con il 53%. Per quanto riguarda i lasciti economici, ci sono 100 milioni di euro per il fratello Paolo, 100 per Marta Fascina e 30 per Marcello Dell’Utri. Oltre alle azioni Fininvest, ai figli Marina e Pier Silvio vanno anche un terzo delle azioni Mondadori e il 30% di Banca Mediolanum. Il valore complessivo del patrimonio del cavaliere si aggira sui 4 miliardi di euro.

C’è poi la questione degli immobili, in particolare le ville. Parliamo di abitazioni particolarmente lussuose e dall’alto valore, come ad esempio quelle a San Martino ad Arcore e Certosa in Sardegna. Anche in questo caso non ci saranno problemi a dividerle tra i figli, poiché fanno tutte capo alla holding Dolcedrago. Tale holding verrà suddivisa in questo modo: circa 30% ciascuno a Marina e Pier Silvio, e il 13,3% ciascuno a Barbara, Eleonora e Luigi.

Eredità Berlusconi, come viene suddivisa?

Il patrimonio del cavaliere è davvero grande e c’è da considerare anche altri immobili tra i suoi beni. Stiamo parlando della dimora storica di Milano-San Gimignano, il villino «Due Palme» di Lampedusa e Villa Campari sul Lago Maggiore. Secondo le stime il valore complessivo è tra i 600 e i 700 milioni di euro. Per quanto concerne invece le barche, pare che i figli avessero già trovato l’accordo per utilizzarle a turno. Da mettere in conto ci sono poi anche altri investimenti e soprattutto le varie opere d’arte collezionato dal cavaliere in vita. L’ammontare complessivo di tutto questo dovrebbe essere ripartito con le seguenti percentuali: il 60% a Marina e Pier Silvio e il 40% a Barbara, Eleonora e Luigi.

Questo quindi il punto della situazione in merito al testamento di Berlusconi. Nonostante non siano mancate polemiche, soprattutto riguardo un presunto foglio scritto dal cavaliere quando già era malato, alla fine pare che la vicenda si sia conclusa per il meglio e che i figli hanno trovato il modo di onorare nel migliore dei modi la memoria del padre.

I punti chiave…

  • Trovato l’accordo per l’eredità di Berlusconi ai figli, ma manca ancora l’ufficialità;
  • le barche verranno utilizzate a turno, mentre il valore delle ville verranno divise così: 30% ciascuno a Marina e Pier Silvio, e il 13,3% ciascuno a Barbara, Eleonora e Luigi;
  • Marina e Pier Silvio saranno azionisti di maggioranza di Fininvest.