Lorenzo Fioramonti, il ministro dell’Istruzione, la scorsa settimana ha anticipato le novità riguardanti l’esame di maturità 2019-2020. Si tornerà alla traccia storica durante la prima prova d’italiano e verrà abolito il sistema delle tre buste. Inoltre l’ultima novità riguarderà le prove Invalsi che saranno necessarie per l’ammissione all’esame finale. Ecco le info in merito.
Prove Invalsi obbligatorie per ammissione esame di Stato 2020
Per l’esame di Stato 2019-2020 sarà necessario aver sostenuto le prove Invalsi dell’ultimo anno scolastico oltre all’alternanza scuola-lavoro, al profitto e alla frequenza scolastica.
Addio tre buste e torna la traccia di storia
Il ministro Fioramonti ha annunciato, inoltre, che tornerà la traccia di storia alla prima prova scritto di italiano. Questa riguarderà la tipologia B ovvero l’analisi e la produzione di un testo argomentativo. Ciò spiega il ministro perché la storia è una disciplina fondamentale nella formazione del percorso di studio di tutti gli studenti.
Sarà poi abolito il sistema delle tre buste per cui non verrà più sorteggiato per l’orale il materiale contenuto in una di esse. Il colloquio finale, quindi, inizierà dall’analisi da parte del maturando dei materiali preparati dalla commissione d’esame in un’apposita sessione di lavoro.
Leggete anche: Esame di Maturità, si cambia ancora, torna la storia e via le tre buste