Una location adeguata per Expo 2023. È questo l’obiettivo che gli organizzatori dell’evento si stanno prefissando per i prossimi 7 anni. C’è anche una città italiana tra le papabili, ma la concorrenza è agguerrita, con Busan e Riad che al momento sembrano essere favorite.

Un’italiana per risollevare l’economia del paese

Siamo alle fai finali per la scelta di Expo 2030. La città che verrà scelta potrà ospitare l’evento e portare parecchi soldi nelle proprie casse. Si tratta infatti di una manifestazione che permette di muovere non poco l’economia di un intero paese, oltre che naturalmente del comune ospitante.

Ma qual è la città italiana che è arrivata alla fase finale? Stiamo parlando naturalmente di Roma. Dopo quello di Milano, quale altra grande metropoli se non la nostra capitale? Ad ogni buon conto, non sarà facile vincere la concorrenza delle altre città rimaste in gara. Sono tre infatti le location che sono giunte alle battute finali per accaparrarsi l’Esposizione Universale 2030. Steam parlando della Repubblica di Corea (con Busan), l’Arabia Saudita (con Riad) e appunto l’Italia con Roma.

La decisione è prevista per novembre, quando i vertici si riuniranno nella riunione del Bie. Ma come avverrà la selezione? La scelta è effettuata tramite voto. Durante la 173esima Assemblea Generale dell’Organizzazione, gli Stati membri voteranno a scrutinio segreto ed eleggeranno il paese ospitante dell’Expo 2030 secondo la regola “uno Stato, un voto”. La Francia però sembra già avere le idee chiare, tanto che il presidente Macron ha dichiarato che ha già preso un impegno con l’Arabia Saudita e intende rispettarlo. Si fa quindi sostanzialmente difficile la candidatura dell’Italia, avendo già il voto della Francia a sfavore.

Expo 2023, le candidate

La Meloni ovviamente non demorderà e proverà a racimolare altri voti per portare avanti la posizione di Roma. Ma quali sono le proposte dei tre paesi che intendono accaparrarsi la manifestazione del 2030? La candidatura dell’Italia per Expo 2030 a Roma dal 1° maggio al 31 ottobre 2030 è incentrata sul tema “Persone e Territori: Rigenerazione, Inclusione e Innovazione”.

Per quanto riguarda la Repubblica di Corea, la proposta si basa sul tema “Trasformare il nostro mondo, navigare verso un futuro migliore”. Infine, l’Arabia Saudita per l’organizzazione dell’Expo mondiale 2030 dal 1° ottobre 2030 al 31 marzo 2031 a Riad ha scelto il tema “L’era del cambiamento: insieme per un futuro lungimirante”.

A Parigi si sono incontrati Meloni e Macron per discutere anche della cosa, e il presidente francese ha ribadito il suo impegno già preso con Raid. Fonti fanno comunque sapere che tale riposta non ha compromesso quelli che sono i rapporti tra i due premier. La Meloni ha comunque ribadito che tutto il nostro paese appoggia la candidatura della capitale. Per l’occasione abbiamo anche un testimonial hollywoodiano, visto che l’attore Russel Crowe, di recente in Italia per le riprese de L’Esorcista del Papa, si è fatto fotografare davanti al Colosseo e ha promosso la città per l’Expo 2030. Per quanto riguarda invece i numeri che tale evento si porta dietro, si parla di più di 24 milioni di visite a Dubai per Expo 2020. La prossima Esposizione Universale si terrà in Giappone, a Osaka, Kansai, nel 2025 sul tema “Progettare la società del futuro, Immaginare la nostra vita di domani”. anche in questo caso si paventano numeri da capogiro.

Riassumendo…

  • Roma tra le candidate per ospitare Expo 2030;
  • Le altre sono Raid e Busan;
  • Il presidente francese Macron ha fatto sapere che ha già un impegno per supportare la candidatura di Raid.