Vi piacerebbe se i graphic novel un giorno diventassero fumetti animati? L’intelligenza artificiale potrebbe creare questo e altro e quella che vi proponiamo è solo una suggestione senza al momento nessuna reale progettazione nella realtà. Si tratta quindi di una semplice ipotesi, la quale può affascinare e al tempo stesso inquietare, poiché porterebbe alla distruzione del cartaceo.

Le fantasie dell’intelligenza artificiale

Ormai sappiamo che i progressi dell‘intelligenza artificiale stanno diventando senza limiti. Lo sdoganamento di software e algoritmi come ChatGPT sta aprendo nuovi scenari futuristici che potrebbero rivoluzionare il mondo come lo conosciamo oggi.

Il mercato dei comics e dei graphic novel è uno di questi. Ma cosa si intende per fumetti animati? Si tratta essenzialmente di film d’animazione che riproducono fedelmente le tavole dei romanzi grafici, con un narratore che interpreta i vari personaggi dando loro voce attraverso il doppiaggio dei balloon e delle didascalie. Se avete visto la versione animata di Whatchmen (visibile anche in italiano su YouTube) sapete di cosa stiamo parlando.

Tali fumetti animati vedrebbero quindi visionati su dispositivi dotati di display (ad esempio tablet o smartphone). In realtà, già da tempo esistono gli e-book, ossia versioni digitali dei libri, che sono appunto disponibili acquistandoli e scaricandoli poi sul proprio device. Stessa cosa dicasi anche per i comics americani, i quali solitamente possono essere scaricati proprio in questa versione acquistandoli singolarmente, oppure abbonandosi alle app dei grandi distributori come Marvel e DC. Dove sarebbe quindi la rivoluzione? La novità sta nel fatto che tali fumetti non dovrebbero più essere letti e sfogliati, ma ci sarebbe una voce virtuale a leggere il contenuto per noi, animando anche le tavole con movimenti riprodotti sempre dall’IA.

Fumetti animati, le conseguenze

Al momento, come dicevamo, questa tecnologia, per quanto già possibile, non è stata ancora sdoganata. La difficoltà sta tutta nel trovare tanti doppiatori che riescano a interpretare la miriade di personaggi presenti nelle tantissime uscite delle infinite testate dei comics statunitensi.

Con l’intelligenza artificiale però sarebbe possibile creare delle voci virtuali, fittizie, ognuna con il suo timbro vocale, così da distinguere i vari personaggi all’ascolto. Insomma, si tratta di un’idea già fattibile, anche se richiederebbe senza dubbio un certo investimento. Sappiamo però ormai che il settore della lettura è un mercato in calo, con gente che acquista sempre meno libri e fumetti, ormai diventati strumenti di divertimento e intrattenimento troppo vecchi.

Una soluzione del genere quindi porterebbe senza dubbio a rivoluzionare il settore, creare un modo modo di fruire del prodotto e, allo stesso tempo, distruggere completamente il vecchio. Chi più leggerebbe fumetti tradizionali quando può ascoltare e vedere quelle opere prendere forma sul proprio tablet? Probabilmente rimarrebbero soltanto i collezionisti, coloro che preferiscono comunque avere una copia fisica del prodotto per metterla in libreria. Tutti gli altri invece deciderebbero di conoscere le nuove storie attraverso questa nuova forma di intrattenimento, cosa che porterebbe quindi alla distruzione del cartaceo (già messa in seria crisi dai già citati e-book). Insomma, è proprio il caso di dirlo; idea affascinante, ma al tempo stesso estremamente inquietante. Del resto, sono i pro e i contro di questa tecnologia che sta cambiando profondamente il mondo intero.

In sintesi…

  • i fumetti animati sono delle versioni digitali dei comics fatte con l’intelligenza artificiale;
  • non ci sono al momento progetti in questo senso, ma dato il progresso tecnologico, potrebbe presto balenare l’idea a qualche facoltoso produttore;
  • tale invenzione porterebbe inevitabilmente alla fine dei graphic novel tradizionali, quelli stampati su carta.