Ognuno di noi ha sognato più volte di vincere al Superenalotto o al Gratta e Vinci. Troppe volte abbiamo fantasticato su tutte quelle cose che potremmo fare con i soldi vinti: cambiare vita, acquistare la casa dei sogni, investire soldi, viaggiare in tutto il mondo e via dicendo. A volte, però, vincere ingenti somme di denaro non è sempre una fortuna, soprattutto se capitano alcuni episodi che fanno rimpiangere quella vincita tanto sognata. E’ quello che è successo ad un uomo piemontese, che anni fa aveva vinto 5 milioni di euro al Gratta e Vinci ma poi ha quasi “maledetto” quel giorno.

Vince 5 milioni di euro al Gratta e Vinci ma subisce una rapina 

La vicenda accaduta a un 33enne di Nichelino, infatti, ha quasi dell’assurdo. Gianni, nome di fantasia, nel 2021 aveva vinto 5 milioni di euro al Gratta e Vinci. Con quella somma importante ha comprato una villa per la sua famiglia, una casa per sua madre e una Bmw da 150mila euro. Ma ha anche investito in lingotti e criptovalute e ingrandito la sua azienda di logistica.
Nel maggio scorso, l’uomo ha subito una grave rapina nella sua casa di Torre Pellice. Si è trattato di un vero e proprio assalto messo a punto da 4 rapinatori incappucciati, che sono entrati nella villa minacciando il 33enne e la compagna con delle pistole. I rapinatori volevano degli orologi ma Gianni non ne aveva in casa: “Ho pensato ad uno scambio di persona, il precedente proprietario era un collezionista” ha detto lo sfortunato vincitore del Gratta e Vinci. In realtà, i rapinatori non si erano sbagliati. Dopo aver preso a schiaffi Gianni, si sono fatti consegnare 23mila euro che l’uomo aveva in tasca. Poi hanno preso dei gioielli costosi e 8 chili di lingotti del valore di 530 mila euro.

“Ora la mia casa è un bunker”

I malviventi hanno chiuso Gianni e la compagna in cantina e poi sono scappati.

La vittima, però, è riuscita poi a chiamare la polizia, che grazie a un localizzatore ha trovato uno dei rapinatori, un moldavo di 48 anni arrestato a Torino, che in casa nascondeva 12 lingotti d’oro. Le indagini sono andate avanti per circa un anno e alla fine tutti i banditi sono finiti in cella. Parte della refurtiva è stata recuperata e Gianni ha detto che ne destinerà “una parte per un “riconoscimento all’Arma”.
L’avventura del milionario è finita bene, ma il 33enne ha capito di aver sbagliato:

“Ora la mia casa è un bunker, ma quando ti capita una vincita del genere vivi in uno stato di perenne euforia e commetti errori che oggi non rifarei.”

Dell’esistenza dei lingotti, infatti, lo sapevano solo alcuni amici intimi. Non aveva messo i manifesti, ecco perché i carabinieri indagano ancora per capire se dietro ci sia un mandante nella cerchia di conoscenza di Gianni. L’uomo, però, sembra ancora voler scommettere nella fortuna e ha ammesso che ora vorrebbe provare il nuovo biglietto del Gratta e Vinci da 25 euro sperando che la fortuna lo baci di nuovo.