Quando si tratta di Russia e Stati Uniti, la tensione sale sempre a mille. La guerra nucleare sembra davvero alle porte, soprattuto dopo le parole del presidente Biden. Durante un evento elettorale tenutosi a New York, il premier statunitense ha espresso le sue preoccupazioni in merito alla guerra tra russi e ucraini, commentando le parole di Putin come una reale minaccia per la pace del mondo intero.
Secondo Joe Biden, per la prima volta dopo la crisi dei missili a Cuba, siamo davvero a rischio di bomba atomica.
Guerra nucleare e apocalisse
Il doomsday clock, l’orologio dell’apocalisse, non era mai stato così vicino alla mezzanotte. L’esperimento scientifico ha ispirato anche l’opera di uno dei più grandi fumettisti di tutti i tempi, Alan Moore, autore di Watchmen. Nell’opera si ipotizza che le tensioni tra Stati Uniti e Russia abbiano ormai raggiunto livelli insostenibili (erano gli anni della Guerra Fredda) e nulla più poteva fermare il lancio della bomba atomica. Una minaccia più grande, però, avrebbe fatto da diversivo, unendo anche i nemici contro un unico antagonista.
In Watchmen, Alan Moore ipotizzava un mega complotto che avrebbe distratto le due super potenze dai loro intenti bellicosi: in quel caso era una finta minaccia aliena, organizzata da uno dei protagonisti dell’opera. Nel 2020, dopo lo scoppio della pandemia, c’è chi ha visto nella realtà un’eco dell’opera scritta dal bardo di Northampton.
Solo una pandemia ci può salvare?
Le minacce di Putin stanno spaventando l’Europa, ma le parole di Biden sono forse un monito ancora più pericoloso:
“Per la prima volta dai tempi della crisi dei missili a Cuba c’è la minaccia di un ‘Armageddon’ nucleare. Putin non scherza quando parla del possibile uso di armi nucleari, chimiche o biologiche, perché il suo esercito è in difficoltà”.
Insomma, la guerra in Ucraina potrebbe davvero divenire il casus belli di uno scontro ancora più devastante. Rispetto a una bomba atomica, i virus che proliferano nel nostro mondo sono bazzecole. Una nuova pandemia potrebbe effettivamente spostare le lancette dell’orologio della apocalisse un po’ più indietro, ma indubbiamente un (finto) attacco alieno sarebbe ancora meglio. In mancanza della pace, cinicamente, saremmo costretti ad augurarci il male minore.