Il Ministero della Salute dopo il tofu e latte in polvere richiama una nota marca di caffè torrefatto e macinato e non solo. Richiama anche il pesto di friarielli e di carciofi per rischio di presenza allergeni. Il caffè, invece, per rischio chimico. In entrambi i casi si invitano i consumatori a non consumare il prodotto e riportarlo dei punti vendita. Detto ciò, ecco il numero di lotto incriminato, la marca del prodotto richiamato e la data di scadenza.
Caffè richiamato: ecco qual è
In un’ultima nota il Ministero della Salute richiama il caffè torrefatto e macinato gusto classico Juanito da 250 grammi.
Pesto di friarielli e carciofi
Oltre al caffè, il Ministero della Salute ha richiamato anche il pesto di friarielli con olio extravergine di oliva. Il marchio è “A lunaSuttile” che è commercializzato da Sole e Terra del Vesuvio srl. Quest’ultima si trova a via Santa Maria a Castello, 98 80049 Somma Vesuviana (Na) ed il lotto è il 313/19-A22. Il pestato è venduto in vasi singoli da 580 grammi peso netto e la scadenza è il 31 maggio 2025. Questo prodotto è richiamato dal Ministero della Salute perché c’è la presenza non dichiarata di proteina di arachide nella lecitina di soia usata come emulsionante. La sua presenza eccede i quantitativi massimi del test Elisa per cui si invitano gli allergici alle arachidi di non consumare il prodotto e riportarlo al punto vendita.
Per gli stessi motivi il Ministero della Salute ha richiamato anche il pestato ai carciofi commercializzato dalla stessa azienda. Ovviamente il numero di lotto è diverso: 318/20-A22 con data di scadenza 31 maggio 2025. La confezione di vendita è la stessa su indicata ovvero vasi singoli da 570 grammi di peso netto.
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