Non è un buon momento per le sale cinematografiche. Gli incassi del cinema sono ai minimi stagionali e neanche il successo di una pellicola da “cassetta” come l’Esorcista Il Credente riesce a risollevare le sorti di un settore che continua ad arrancare. Eppure, la pandemia è finita da un pezzo e le sale potrebbero tranquillamente tornare ad essere piene. In realtà, ormai è chiaro a tutto che il vero nemico della cinematografia intesa come sala non era il Covid, bensì lo streaming da salotto.

Gli esercenti se la passano male

Diciamoci la verità, chi vorrebbe scendere di casa, magari mettersi nel traffico, essere assoggettato al clima del periodo e sedersi in sala con ragazzini che ridacchiano e giocano sul telefonino? Ormai sono in pochi a desiderarlo. Soprattutto se l’alternativa è starsene comodamente sul divano, con una bella TV 4K di oltre 50 pollici e audio con Dolby surround. In effetti, sono in molti a preferire la seconda soluzione per gustarsi un bel film. Oggi lo streaming permette questo ed altro, soprattutto dopo l’accordo trovato con le major che consente alle piattaforme di streaming di mandare in catalogo i film usciti da meno di due mesi (in alcuni casi rari i mesi di attesa sono tre). La situazione in Italia non è affatto positiva e a niente sono serviti gli incentivi per portare le famiglie al cinema.

La soluzione di offrire spettacoli a soli 3,50 euro per tutta l’estate ha tamponato quello che è ormai un problema strutturale, ossia il fatto che le sale non possono competere più con le piattaforme di streaming. Anche il concetto di esclusiva viene meno, proprio perché tutto sommato oggi si è disposti ad attendere un paio di mesi e vedersi il film a casa, mentre tempo fa bisognava attendere anche quasi un anno tra l’uscita nelle sale e la versione home video.

Ciò detto, la situazione sembra destinata a peggiorare, visto che ora gli incassi del cinema sono ai minimi stagionali. E dire che c’è anche ci sta andando benone, come il già citato nuovo capitolo de L’Esorcista, film che i critici del settore hanno giudicato semplicemente inguardabile.

Incassi cinema, ecco chi guida la classifica

Accontentiamoci del fatto che anche i film brutti possono tirare acqua al mulino degli esercenti. Anche in questa settimana i numeri dell’Esorcista sono positivi, nonostante non si tratti certamente di numeri da record. L’incasso di quasi 60 mila euro lo fa salire a 2,2 milioni totali conquistati nel bel paese. Numeri tutto sommato soddisfacenti anche per Dogman, il nuovo apprezzato film di Luc Besson. Per questa pellicola l’incasso totale nel nostro paese sale a 519 mila dopo i 52 mila fatti in questa settimana. Speriamo che anche le pellicole italiane possano tornare a registrare buoni numeri, e a tal proposito se ne segnalano diversi alla Festa del Cinema di Roma 2023 appena iniziata. Ciò detto, la situazione è quella che è, e forse sarà necessario pensare alle sale in modo diverso, cercando di conquistare l’interesse delle persone con esperienze più moderne e, perché no, magari anche più tecnologiche. Ecco la classifica degli incassi settimanali nel nostro paese:

  1. L’Esorcista – Il Credente: Euro 59.218
  2. Dogman: Euro 52.449
  3. L’ultima volta che siamo stati bambini: Euro 38.456
  4. Assassinio a Venezia: Euro 29.369
  5. Io capitano: Euro 28.565
  6. Talk To Me: Euro 28.052
  7. Nata per te: Euro 18.598
  8. Oppenheimer: Euro 18.406
  9. Asteroid City: Euro 18.231
  10. Volevo un figlio maschio: Euro 12.765

I punti chiave…

  • tutto il settore è preoccupato per gli incassi ai minimi stagionali, momento di grande crisi per il cinema;
  • le sale italiane non si riempiono più e i motivi ormai sono tutti rivolti verso lo streaming;
  • il box office generale stenta nel nostro paese, nonostante il buon successo del nuovo capitolo de L’Esorcista.