L’inflazione è alle stelle, l’Istat ha infatti pubblicato i dati definitivi di ottobre scorso. Il Nic, ovvero l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività, ha registrato un incremento del 3,4% su base mensile e dell’11,8% su base annua. Non si toccavano valori simili da marzo 1984 quando l’inflazione toccò il +11,9%.

I cittadini, da Nord a Sud, stanno riscontrando sulla loro pelle l’impennata dei prezzi di ogni genere alimentare tanto che al supermercato, non si fa altro che parlare di questo grave problema.

C’è chi cerca di correre ai ripari chiedendo una porzione minima di prodotto e chi ripiega su quelli marchio supermercato che costano di meno.

La situazione è critica e c’è una grande angoscia per il Natale che è una festa molto amata dagli italiani. La domanda che ci si pone è “riuscirò a imbandire una buona tavola?”. La risposta non è scontata perché proprio per le festività natalizie si attendono nuovi rincari.

Intanto dall’Unione Nazionale Consumatori arriva un report che ci mostra quali sono le città e le regioni più care dove fare acquisti è diventato un salasso.

I dati dell’Unc dell’inflazione alle stelle

L’Unione Nazionale Consumatori ha stilato una lista delle città e delle regioni dove il caro vita sta pesando di più. Sul podio c’è la città di Ravenna dove l’inflazione è arrivata al 13,9% e Bologna con il +13,2%. Nella prima città c’è un incremento della spesa per le famiglie su base annua di circa 3359 euro mentre nella seconda di circa 3293 euro. Al terzo posto c’è Bolzano che ha registrato un incremento dei prezzi del 12,3% con una spesa uguale a 3269 euro.

Al quarto posto c’è Milano con rincari dell’11,7% e un aumento di spesa di 3176 euro circa a famiglia. L’Unc comunica, però, che l’inflazione più alta in Italia si registra a Catania con un +15,6% e una spesa di 3097 euro a famiglia.

Il più alto livello di inflazione a livello nazionale, poi, lo raggiungono Palermo e Messina con il +14,9% e con il 14,1%.

Per quanto concerne la spesa media a famiglia, a Palermo è di circa 2958 euro mentre a Messina di 2958 euro. Nella classifica delle città più care d’Italia, entrambe le città siciliane si collocano invece all’11° e al 19° posto.

Le regioni e le città più virtuose

Ovunque, in tutta Italia, quando ci si reca a fare la spesa, lo sgomento prende sempre il sopravvento. Olio, pasta, burro, margarina, pesce hanno subito e continuano a subire aumenti.

Se prima era possibile acquistare 3 pacchi di pasta in super offerta a 1,50 euro, ora un solo pacco arriva quasi a costare tanto. Dall’analisi dell’Unc emerge inoltre che la città più virtuosa, quella in cui l’inflazione non è proprio giunta alle stelle, è Potenza con un incremento del 9,1% e una spesa media per famiglia annuale di 1797 euro.

Ci sono poi le regioni dove la vita è aumentata di più e tra queste c’è il Trentino Alto Adige con un ‘inflazione dell’11,9% seguita dall’Emilia Romagna con il +12,5% e l’Umbria con il 12,7%.

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