I limiti imposti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità risultano essere superati in 30 territori del nostro paese. L’inquinamento in Italia sta diventando un problema non da poco, se è vero che ben 58 città presentano valori oltre la norma. Conosciamo bene ormai i rischi di tale fenomeno sulla nostra salute, ma quali città si tratta? Secondo il report parliamo praticamente del 73% della popolazione nostrana, quindi un problema ormai di tutti.

Superati i valori consentiti

La concentrazione di polveri sottili ha ormai superato il limite in ben 30 territori del nostro paese.

Il 73% dei nostri connazionali abita questi luoghi in cui la concentrazione media di Pm 2,5 rilevata quest’anno ha superato il valore di riferimento, pari a 10 microgrammi per metro cubo. 58 centri urbani sono finiti oltre il limite, mentre 9 di queste hanno addirittura raddoppiato il limite imposto. Dall’ultima rilevazione, la quale prende come riferimento il periodo che intercorre da gennaio ad agosto 2023, la città più colpita è Cremona. A completare il podio poco lusinghiero ci sono Monza e Brianza. Subito dopo abbiamo Milano, Mantova e Padova. A dare un riscontro su tali statistiche ci ha pensato il Deutsche Welle, in collaborazione con lo European Data Journalism Network.

I dati satellitari sono stati estrapolati dal servizio di monitoraggio atmosferico Copernicus (Casm). Da queste statistiche si evince dunque che la Pianura Padana ne esce con le ossa rotta. Se prima i cori da stadio gridavano “Solo la nebbia, avete solo la nebbia”, ora i tifosi delle altre città italiane potranno aggiunger anche lo smog ai loro slogan denigratori. Le città della Pianura Padana risultano essere le più inquinate d’Italia, quindi, ma il dato negativo ci parla di un livello di inquinamento tra i più alti anche nel resto d’Europa. Il primato pessimo del territorio è ostacolato solo da alcune zone della Polonia, in primis Miasto Kraków, Katowicki, Tyski e Rybnicki.

C’è da dire però che queste ultime presentano comunque un calo rispetto al passato, mentre i livelli della Pianura Padana rimangono preoccupantemente costanti nel tempo.

Inquinamento in Italia, le città oltre i limiti

I livelli di Pm 2,5 sono finiti oltre i limiti standard. Ma quali sono le città in questione? Biella è la città che pare aver registrato i picchi più alti, passando dai 9,9 µg/m3 del 2018 agli 11,6 dello scorso anno per un totale di +17,2%. A seguire troviamo Lecco (+14,8), Vicenza (+14,3), Como (+14,2), Varese (+14), Lucca (+12,9) e Pistoia (+12,7%). Come detto, Milano rientra tra le città più inquinate, ma fortunatamente il capoluogo lombardo registra comunque un calo dei suoi valori rispetto a 5 anni fa. In calo anche città come Brescia, Pavia, Cremona, Mantova e Lodi, tutte comunque con valori oltre gli standard consentiti. La concentrazione media sale anche nelle province venete di Treviso, Verona e Padova. Situazione diversa al Sud, dove comunque ci sono città che presentano valori oltre la norma e con dati pericolosamente a rischio. Si tratta di Napoli, Caserta, Benevento, Taranto, Avellino, Lecce e Brindisi.

Al 35esimo posto abbiamo Torino, mentre la capitale Roma risulta 41esima. A chiedere la classifica c’è Arezzo. Nei paesi industrializzati il rischio di avere i livelli di emissioni di carbone oltre i limiti consentiti è sempre stato alto. Per questo motivo le associazioni a tutela dell’ambiente hanno sempre mostrato particolare attenzione verso tali paesi. Servirà però tutta l’opera dei paesi del G20 per far sì che i valori rientrino nella norma, nella speranza che il nostro paese non diventi un caso irrisolvibile.

I punti salienti…

  • Cremona è la città più inquinata del paese;
  • disastrosa la situazione della Pianura Padana;
  • al sud le città più inquinate sono Napoli, Caserta, Benevento e Taranto.