Ormai è il grande argomento del momento, e probabilmente si tratta di un qualcosa che è destinato a cambiare per sempre il nostro mondo. Stiamo parando dell’intelligenza artificiale. Benché non manchino i detrattori, ogni giorno spunta una nuova notizia che getta sempre più nello sconforto le persone. Secondo un nuovo studio infatti, l’IA potrebbe addirittura far ammalare. Il rischio sarebbe quello di provocare insonnia e alcolismo. Ma vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.

La nuova ricerca scientifica

Per fortuna ci sono scienziati che indagano sul significato stesso di scienza, e per farlo si servono spesso anche di nuovi studi che cercando di indagare quali siano le reali implicazioni di una nuova scoperta tecnologica.

Quello dell’intelligenza artificiale è un argomento che ci riguarda tutti, se è vero che addirittura l’uomo sarebbe a rischio estinzione. Di recente, infatti, eminenti esperti del settore hanno firmato un documento nel quale si cerca di mettere in guardia i ricercatori al fine di tenere sotto controllo questo nuovo progresso tecnologico che rischia di travolgerci tutti. Lo studio ci arriva dall’American Psychological Association (APA). Cosa ci dice? In pratica, sostiene che ci è a contatto con l’intelligenza artificiale può sviluppare preoccupanti patologie.

Si sta forse sostenendo che i robot saranno infetti? No, niente di tutto questo, benché potrebbe essere un ottimo spunto narrativo per un nuovo romanzo di fantascienza. La realtà dei fatti è completamente diversa e tale studio ha cercato di indagare se ci sono correlazioni tra l’IA e la solitudine. Secondo la ricerca in questione infatti chi lavoro nel campo dell’intelligenza artificiale può sviluppare più facilmente un sentimento di solitudine, cosa che può portare ad avere problemi di insonnia e di alcolismo, insomma sintomi che si accostano solitamente alla depressione. Insomma, con il cambiamento del mondo del lavoro, cambieranno anche le interazioni dei dipendenti, i quali rischieranno di sviluppare problematiche non da poco.

Intelligenza artificiale, dipendenti a rischio

Che l’intelligenza artificiale avesse conseguenze enormi sul mondo del lavoro era ormai chiaro a tutti. In quel caso però si parlava di una carenza di posti di lavoro in futuro, mentre ora si paventa anche la possibilità di conseguenze pericolose per la nostra psiche. Secondo l’assistente alla cattedra di management presso l’Università della Georgia, Lili Tang, questo è un rischio decisamente concreto. La ricerca ha infatti rivelato che i dipendenti che utilizzano regolarmente l’IA sono più inclini a soffrire di insonnia, solitudine e abitudini alcoliche eccessive dopo il lavoro. Insomma, l’IA limiterebbe troppo le azioni umane, cosa che provocherebbe uno squilibrio nella nostra psiche.

Del resto, il vecchio detto ci ricorda che nessun uomo è un’isola. Abbiamo tutti bisogno di interagire con i nostri simili, ma in un mondo dove l’intelligenza artificiale sarà sempre più presente, soprattutto a lavoro, il rischio di isolarci è palpabile. Tali mancanze posso quindi provocare l’insorgere di altre esigenze atte e sopperire il disagio, come appunto l’alcol, il quale viene assunto proprio quando il soggetto soffre di ansia, di depressione o di altre patologie simili. Siamo dunque sicuri che il massiccio utilizzo del machine learning nel mondo del lavoro gioverà davvero a questo nostro mondo? Da oggi i detrattori hanno un argomento in più a loro favore.

Riassumendo…

  • Uno studio rivela che l’intelligenza artificiale può far ammalare i dipendenti che ci lavorano;
  • lo studio suggerisce una correlazione tra IA e disagi psichici, come ansia, depressione, insomma e alcolismo;
  • secondo la ricerca chi lavora con l’IA avrà poi grossi problemi relazionali e sentirà la mancanza di contatto umano.