Non è ancora uscito, ma i più oltranzisti della nona arte già parlano di scandalo e di arte degenerata. Stiamo parlando del fumetto creato con l’intelligenza artificiale, oltre dell’artista e intellettuale Francesco D’Isa, il quale si è servito delle nuove tecnologie per dare immagine ai suoi testi. In pratica, si tratta di un’opera che vede i disegni interamente creati dall’AI. Secondo i puritani del fumetto, questa non è vera arte, ma naturalmente l’autore non la pensa allo stesso modo.

Sunyata, polemiche sull’opera di D’Isa

Il fumetto scritto da D’Isa e disegnato dall’intelligenza artificiale è stato soltanto annunciato, ma già sono piovute una valanga di critiche che hanno scatenato una vera e propria polemica sui social. Ma come, una casa editrice politicamente impegnata e tutt’altro che mainstream come la Eris Edizioni, sta per lanciare un graphic novel con disegni generati dall’intelligenza artificiale? Scandalo, abominio e chi più ne ha più ne metta. Sono queste le critiche che sono piovute addosso al progetto dopo il suo annuncio. In effetti, non essendo l’opera ancora uscita, non è possibile dare invece un giudizio obiettivo sul contenuto della stessa. Il bandolo della matassa però gira tutto intorno all’idea di servirsi di un programma TTI (text to image) per creare le immagini che accompagnano il testo scritto dall’autore.

D’Isa è da sempre attento conoscitore della materia, e forse un fumetto con l’intelligenza artificiale non potevamo che aspettarcelo da lui, almeno nel nostro paese. Sorprende invece che la Eris si sia lasciata andare a una operazione simile. La casa editrice infatti lascia le sue tavole con la licenza Creative Commons, quindi libere di essere condivise e utilizzate da tutti, a patto che si citi la fonte. In teoria è proprio l’opposto che invece fa un’intelligenza artificiale, la quale, diciamolo pure senza problemi, non fa altro che raccogliere tutto ciò che ritiene idoneo dal web, lo mescola e lo propone come fosse nuovo (senza citare né tantomeno pagare nessuno).

Eris però ha risposto alle critiche con un post sui social nel quale precisa che l’opera non ha tolto lavoro a nessuno, in quanto l’AI si è limitata a raccogliere immagini da artisti non più viventi, grazie ai prompt preimpostati.

Intelligenza artificiale disegnatrice di un fumetto italiano

Il discorso è come sempre complesso, ormai come tutte le cose che riguardano l’intelligenza artificiale. C’è infatti chi fa notare che il problema di base è proprio il fatto che queste AI generative hanno a monte i loro problemi, in quanto nascono con l’esigenza di fare business, quindi non dovrebbero essere accostate al concetto di arte in senso puro. Quel che è certo è che i guadagni di OpenAI con ChatGPT sono davvero lievitati, ma ora c’è bisogno di regolamentare questa nuova tecnologia al fine di evitare che possa ritorcersi contro di noi. Ma di cosa parla l’opera di D’Isa? Sunyata è essenzialmente un viaggio onirico alla scoperta del proprio Io attraverso testi e immagini che si fondono al fine di ricreare scene che hanno la capacità di stimolare e suggerire simbolismi interiori.

Si tratta di un’opera sicuramente complessa e al tempo stesso affascinante, che però secondo l’autore è essenzialmente una risposta al lutto per la morte della madre malata. Un periodo difficile della sua vita che, come sempre fanno gli artisti, è servito per esprimere quelle che sono le sue sensazioni e riflessioni più intime. Il termine Sunyata nasce dal buddismo Mahāyāna e filosoficamente ha il significato di “vacuità”. L’uscita del graphic novel è fissata per il 7 novembre.

I punti chiave…

  • polemiche sul fumetto creato in collaborazione con l’intelligenza artificiale;
  • il fumetto è scritto da Francesco D’Isa ed edito da Eris Edizioni;
  • l’uscita è fissata per il 7 novembre, ma i puritani criticano la scelta di utilizzare un’AI generativa per i disegni.