Altro che crisi professionale, l’intelligenza artificiale sta facendo registrare un boom di offerte lavorative legate ad essa. In realtà, le problematiche tra AI e lavoro sono altre e riguardano altre professioni, ma è innegabile che anche in questo caso c’è l’altra faccia della medaglia e non mancano le professioni che stanno trovando beneficio dall’esplosione di ChatGPT.

Nuovo boom di offerte di lavoro

LinkedIn è un ottimo metro per esaminare il settore lavorativo di diversi ambiti professionali. I dati raccolti dal social ci dicono che la quota di annunci di lavoro a livello globale in cui si citano Gpt o ChatGPT è aumentata di 21 volte dal novembre 2022.

Il rapporto Future of Work stilato dalla piattaforma parla chiaro a tal proposito. Si tratta di un vero e proprio boom che gli esperti del settore stanno cercando di cogliere al volo, viste le nuove opportunità offerte dall’intelligenza artificiale lanciata da OpenAI. Sulla questione è intervenuto Karin Kimbrough, chief economist di LinkedIn: “Stiamo assistendo a un’evoluzione del mondo del lavoro più rapida rispetto al passato”.  Ecco quali sono le nuove figure che stanno facendo breccia tra i profili ricercati sul social:

  • chief AI officer;
  • ingegnere dell’IA;
  • responsabile dell’IA;
  • specialista dell’IA;
  • consulente per l’IA;
  • AI data scientist.

Secondo il rapporto, il numero di aziende statunitensi con un responsabile dell’IA è quasi triplicato negli ultimi cinque anni. Non mancano poi le testimonianze dei diretti professionisti, color che hanno cioè notato la differenza tra il prima e il dopo l’esplosione dell’intelligenza artificiale. A tal proposito ha raccontato la sua testimonianza Darren Angle, ex dipendente Spotify, e ora creatore di modelli linguistici di grandi dimensioni per compagnie farmaceutiche e scienziati.

Intelligenza artificiale, boom di posti di lavoro

Sono tanti i siti che stanno notando questa esplosione di offerte di lavoro legate all’AI.

La quota più alta di sempre, con un aumento di cinque volte rispetto ai 104 per milione di offerte del 30 novembre 2022. ad esempio, allo scorso 11 agosto, Indeed aveva 529 offerte per posti legati all’intelligenza artificiale per ogni milione di annunci. L’esempio più lampante però probabilmente è quello di ZipRecruiter. 21 proposte a luglio del 2022, quest’anno invece 1.309 offerte di lavoro legate all’IA, record di sempre per il sito. Come dicevamo, però, c’è una medaglia con due facce, sempre. Nuovi lavori arrivano, ma altri potrebbero essere cancellati. L’intelligenza artificiale è vista infatti come una minaccia da molti esperti. Secondo uno studio, saranno 300 milioni i posti cancellati in futuro.

La statistica si sofferma su numeri più stringenti e codice che nel 2027 saranno 83 milioni i posti persi, mentre ne subentreranno altri 69 creati proprio dall’AI. In questo caso quindi bisognerà fare i calcoli tra le entrate e le uscite e per il 2027 ci sarà una perdita netta di 14 milioni. Il dato di fatto certo è che comunque le aziende stanno cercando di integrare sempre più l’intelligenza artificiale nei loro sistemi. Il rapporto di LinkedIn ha rilevato anche che gli utenti delle piattaforme stanno aggiungendo rapidamente competenze legate all’IA, poiché come dicevamo ciò arricchisce non poco il proprio curriculum. Insomma, l’AI sta cambiando il mondo del lavoro in maniera dinamica e veloce e servirà del tempo, probabilmente molti anni, per capire se questa rivoluzione apporterà dei benefici o delle gravi perdite. È probabile però che anche questa volta la verità starà nel mezzo, con un bilancio tra entrate e uscite che si approssimerà verso la parità.

I punti chiave…

  • su LinkedIn stanno spuntando tantissime nuove offerte di lavoro legate all’intelligenza artificiale;
  • gli esperti continuano a temere una massiccia perdita di posti di lavoro, ma allo stesso tempo le perdite potrebbero essere bilanciate da nuovi ingressi professionali;
  • molti profili stanno integrando competenze legate all’AI nel proprio curriculum.