Altro che crisi professionale, l’intelligenza artificiale sta facendo registrare un boom di offerte lavorative legate ad essa. In realtà, le problematiche tra AI e lavoro sono altre e riguardano altre professioni, ma è innegabile che anche in questo caso c’è l’altra faccia della medaglia e non mancano le professioni che stanno trovando beneficio dall’esplosione di ChatGPT.
Nuovo boom di offerte di lavoro
LinkedIn è un ottimo metro per esaminare il settore lavorativo di diversi ambiti professionali. I dati raccolti dal social ci dicono che la quota di annunci di lavoro a livello globale in cui si citano Gpt o ChatGPT è aumentata di 21 volte dal novembre 2022.
- chief AI officer;
- ingegnere dell’IA;
- responsabile dell’IA;
- specialista dell’IA;
- consulente per l’IA;
- AI data scientist.
Secondo il rapporto, il numero di aziende statunitensi con un responsabile dell’IA è quasi triplicato negli ultimi cinque anni. Non mancano poi le testimonianze dei diretti professionisti, color che hanno cioè notato la differenza tra il prima e il dopo l’esplosione dell’intelligenza artificiale. A tal proposito ha raccontato la sua testimonianza Darren Angle, ex dipendente Spotify, e ora creatore di modelli linguistici di grandi dimensioni per compagnie farmaceutiche e scienziati.
Intelligenza artificiale, boom di posti di lavoro
Sono tanti i siti che stanno notando questa esplosione di offerte di lavoro legate all’AI.
La statistica si sofferma su numeri più stringenti e codice che nel 2027 saranno 83 milioni i posti persi, mentre ne subentreranno altri 69 creati proprio dall’AI. In questo caso quindi bisognerà fare i calcoli tra le entrate e le uscite e per il 2027 ci sarà una perdita netta di 14 milioni. Il dato di fatto certo è che comunque le aziende stanno cercando di integrare sempre più l’intelligenza artificiale nei loro sistemi. Il rapporto di LinkedIn ha rilevato anche che gli utenti delle piattaforme stanno aggiungendo rapidamente competenze legate all’IA, poiché come dicevamo ciò arricchisce non poco il proprio curriculum. Insomma, l’AI sta cambiando il mondo del lavoro in maniera dinamica e veloce e servirà del tempo, probabilmente molti anni, per capire se questa rivoluzione apporterà dei benefici o delle gravi perdite. È probabile però che anche questa volta la verità starà nel mezzo, con un bilancio tra entrate e uscite che si approssimerà verso la parità.
I punti chiave…
- su LinkedIn stanno spuntando tantissime nuove offerte di lavoro legate all’intelligenza artificiale;
- gli esperti continuano a temere una massiccia perdita di posti di lavoro, ma allo stesso tempo le perdite potrebbero essere bilanciate da nuovi ingressi professionali;
- molti profili stanno integrando competenze legate all’AI nel proprio curriculum.