Far soldi è un po’ il sono di tutti, ma quando si parla di cryptovalute l’argomento può diventare a dir poco complesso. Se poi a tale tematica si aggiunge anche l’intelligenza artificiale con le sue reti neurali, allora ecco che la cosa si fa ostica un po’ per tutti. Per fortuna ci sono piattaforme che utilizzano proprio le nuove tecnologie per semplificare le cose. Tra queste c’è Hodlie, che utilizza la sua AI allenandola con miliardi di dati.
L’intelligenza artificiale per investire
Conoscere il mondo delle cryptovalute è affascinante quanto complesso, e spesso la paura di molti non esperti è quella di finire nella morsa delle truffe online, cosa che effettivamente capita spesso.
Ma per quale motivo dovremmo usare l’intelligenza artificiale per investire nelle cryptovalute? La risposta è semplice e ce la offre lo stesso Sommariva: “Perché si tratta di asset che vengono scambiati ventiquattrore su ventiquattro e, ad oggi, sono ancora instabili. Quindi l’essere umano può essere negativamente influenzato dalla sua irrazionalità”. Il cervellone elettronico esamina l’andamento dei Bitcoin e delle altre crypto, ma anche l’andamento dei mercati azionari e altro ancora. Insomma, un lavoro enorme che ormai l’essere umano non è più in grado di fare senza incappare in qualche errore.
Cryptovalute, l’AI ci aiuta a investire meglio
Il lavoro della piattaforma è quello di analizzare i dati presentati e offrire poi un output, ossia una previsione degli scenari che arriveranno al variare di questi dati offerti.
A tal proposito, la macchina offre tra valori specifici, ossia appunto il sentimento, cioè quanto è positiva o negativa la notizia, l’impatto, ossia quanto è importante rispetto a una variazione di mercato e infine la confidenza, ossia il rapporto della stessa macchina con i due output precedenti (sentimento e impatto). In sintesi, la prima informazione ci dice se la notizia è positiva o negativa, la seconda info ci dice che impatto può avere sul mercato (ad esempio sull’andamento dei Bitcoin), la terza quanto la sua previsione sia affidabile. Nel caso specifico, ossia nelle ore successive all’attacco dell’Iran a Israele, Bitcoin ha infatti perso il 10%.
L’uomo sbaglia, la macchina no?
La finanza comportamentale ha dimostrato che la teoria dell’homo economicus è alquanto fallace. L’essere umano infatti è “viziato” da troppe caratteristiche le lo inducono all’errore e non è quindi in grado di decretare perfettamente perdite e profitti delle sue attività economiche e finanziarie. L’utilizzo dell’intelligenza artificiale quindi potrebbe sostituire l’uomo anche in questo e prendere per lui le decisioni difficili, come ad esempio quelle di investire sulle cryptovalute.
I punti chiave…
- l’intelligenza artificiale ci può aiutare anche a investire nelle cryptovalute;
- Hodlie è una piattaforma che permette proprio di analizzare gli asset e offrire output di mercato;
- alla base della macchina c’è l’intelligenza artificiale che analizza i dati con una serie di nuovi parametri.