Il progresso tecnologico potrebbe costarci caro ancora una volta, a giudicare dai rischi che le lampade UV stanno portando con sé. Stiamo parlando di dispositivi ormai particolarmente utilizzati nei centri estetici, ma anche nelle case private. Questi device permettono di applicare smalto semipermanente attraverso i raggi UV. Si tratta di lampade che risultano essere particolarmente comode per chi non ha voglia di applicare lo smalto alle unghie frequentemente. Per questo motivo, non solo i centri estetici ne fanno massiccio uso, ma anche i singoli cittadini hanno deciso di acquistarli per adoperarli nelle proprie case.

a quanto pare, però, c’è un rischio non da poco.

L’allarme lanciato dalla Francia

L’Accademia francese di Medicina ci mette in guardia da un rischio davvero grande; le lampade UV per smalto semipermamente potrebbero provocare il cancro alla pelle. Per applicare lo smalto basta in pratica inserire la mano all’interno di questi apparecchi a raggi UV, i quali provvedono ad applicare lo smalto semipermanente, il quale, come lo stesso nome indica, durano molto di più dei tradizionali smalti. Il corrispettivo francese del nostro ISS però ci dice che tale pratica può essere molto controproducente per la nostra salute. In realtà, le analisi effettuate dai ricercatori indicano anche altri rischi per la nostra salute:

  • dermatiti irritative o allergiche;
  • distacco o scolorimento dell’unghia;
  • infiammazione;
  • carcinoma.

Questa la black list dei rischi per la nostra salute con l’utilizzo di lampade UV. Il carcinoma è un cancro della pelle generalmente meno pericoloso del melanoma, ma comunque rischioso per il nostro organismo. Ad ogni buon conto, questi dispositivi ai raggi vengono utilizzati anche per applicare l’acrilico, in quanto risultano essere perfetti per asciugare lo smalto applicato. Naturalmente, non è il materiale ad essere nocivo, ma appunto l’utilizzo delle lampade. Un po’ come tempo fa si era detto per quelle utilizzate per l’abbronzatura.

Lampade UV, sono tutte rischiose?

Sono tutte pericolose le lampade UV? La risposta sembra essere affermativa. Infatti tutte le lampade di asciugatura vendute emettono raggi Uv, che siano tubolari o a Led. secondo le ricerche fin qui effettuate, quelle UV con tubi richiedono un tempo di esposizione più lungo per polimerizzare smalti e gel. Tale tempistica si aggira intorno agli 8 minuti. Quelle a Led invece utilizzano una maggiore energia, cosa che riduce di molto il tempo (circa 2 minuti e mezzo). Naturalmente, come detto, necessitano di più energia per asciugare in meno tempo, cosa che le avvicina di molto alla potenza delle lampade abbronzanti (da 4 a 54 W). Gli studi più aggiornati sono stati pubblicati nel 2022 sulla rivista scientifica Nature Communications. Sulla base di tale pubblicazione, la Francia ha deciso di pubblicare un avviso.

Il documento rilasciato dall’accademia della Medicina francese può essere consultato andando sul sito ufficiale. Tale documento rende esplicito il potere citotossico, genotossico e mutageno di queste lampade UV e mette in guardia la popolazione. In esso si legge:

“Presi insieme, i nostri risultati sperimentali e questi dati precedenti suggeriscono fortemente che le radiazioni emesse dagli essiccatori Uv per unghie possono causare tumori alle mani e che questi essiccatori per unghie, come le cabine abbronzanti, aumentano il rischio di cancro della pelle precoce”.

Al momento ci sono stati tre casi accertati dalla comunità scientifica, la quale ha acerbato le connessioni tra l’utilizzo di questi dispositivi e il cancro. Insomma, non bastavano i rischi alimentari per i cibi che spesso mettiamo a tavola, ora spuntano anche conseguenze gravi per strumenti di bellezza che sono diventato di utilizzo comune. Le raccomandazioni della Francia comunque invitano a non abusare di questi device, soprattutto per le persone con fototipo chiaro. C’è inoltre chi punta anche il dito sugli smalti, per capire se ci sia anche un rischio chimico di qualche tipo.

Riassumendo…

  • La Francia lancia l’allarme sulle lampade UV;
  • secondo uno studio potrebbero causare il cancro alla pelle;
  •  altri studiosi puntano il dito sugli smalti, possibile rischio di tipo chimico.