Ormai è tra i big del settore insieme a TikTok, Facebook e Instagram. Stiamo parlando di LinkedIn, il social network del lavoro. La piattaforma di Reid Hoffman, Jean-Luc Vaillant, Konstantin Guericke, Eric Ly e Allen Blue raggiunge la ragguardevole cifra di un miliardo di iscritti. Oggi il CEO è Ryan Roslansky, in carica dal 2020, e si è da tempo già preparata all’avvento dell’intelligenza artificiale, tanto che il suo algoritmo di ricerca è basato proprio sull’AI generativa.

Il grande traguardo superato

Probabilmente non si sarebbe mai aspettato che la sua creatura raggiungesse tale traguardo.

Eppure LinkedIn ce l’ha fatta. Oggi il CEO commenta entusiasta il miliardo di utenti raggiunti e afferma: “stiamo aggiungendo cinque nuovi membri alla comunità ogni secondo”. Roslansky inoltre precisa che l’80% e passa dei nuovi iscritti non è degli Stati Uniti. Insomma, la piattaforma controllata da Microsoft ha varcato i confini a stelle e strisce e sta diventando una realtà consolidata anche negli altri Paesi occidentali. Anche i ricavi si stanno facendo sentire, e non poco. Tanto che nell’ultimo anno Microsoft ha beneficiato di ben 15 miliardi di dollari proprio grazie agli introiti portati dal social del lavoro.

Linkedin, oltre a beneficiare delle pubblicità, gode anche di un’altra fonte di ricavi, ossia gli utenti Premium. Si tratta di un abbonamento mensile di circa 30 euro in Italia e di circa 40 dollari negli USA. Una cifra davvero notevole, ma dato l’argomento offerto dalla piattaforma, si è ben disposti a pagare se interessati. Il tema del lavoro è infatti cardine in tutti i paesi e voler migliorare la propria posizione è sostanzialmente un desiderio di tutti. Insomma, l’abbonamento per questa piattaforma è completamente diverso da quello proposto da Zuckerberg. Facebook e Instagram a pagamento stanno infatti scatenando una grande polemica da noi, proprio perché sostanzialmente la loro proposta viene vista come futile, mentre quello di LinkedIn può essere invece molto utile.

LinkedIn, arriva anche l’intelligenza artificiale

La grande novità dei nostri tempi è rappresentata dall’intelligenza artificiale. Anche Linkedin sta al passo e prepara l’integrazione con il nuovo algoritmo. L’AI generativa servirà a comparare le caratteristiche degli utenti con le offerte lavorative presenti nella piattaforma. In questo modo si avranno dei risultati ancora più personalizzati e vicini alle esigenze degli iscritti. Per farlo Microsoft ha deciso di investire proprio in OpenAI, l’azienda che ha inventato ChatGPT. Negli scorsi mesi infatti ha investito 10 miliardi di dollari al fine di integrare l’intelligenza artificiale in questione all’interno della sua piattaforma.

Oltre al miglioramento delle ricerche di lavoro, l’AI presente in LinkedIn avrà anche un altro compito, quello di fare una sintesi dei punti salienti dei contenuti pubblicati sulla piattaforma. Il social ha infatti pensato di introdurre un tasto che effettuerà tale sintesi, una volta cliccato si avrà un riassunto dei contenuti più importanti pubblicati di recente. Insomma, il successo di Linkedin è ormai sotto gli occhi di tutti, ed è arrivato il momento di spingere ulteriormente e migliorare la piattaforma al fine di consolidare tale traguardo.

I punti chiave…

  • anche LinkedIn raggiunge il miliardo di utenti ed entra nell’olimpo dei social network;
  • i nuovi iscritti arrivano in maggioranza fuori dagli Stati Uniti, a riprova del successo della piattaforma in tutto il mondo;
  • il social sta integrando anche l’intelligenza artificiale al fine di migliorare le sue ricerche di lavoro e non solo;
  • per farlo, Microsoft negli ultimi mesi ha investito 10 miliardi di dollari per accaparrarsi i servigi di OpenAI, l’azienda che ha lanciato ChatGPT.