Ormai sono gli stessi cittadini a invocarlo, stiamo parlando del lockdown immediato. Con i quasi 100 mila contagi registrati ieri, l’Italia è a un passo dalla decisione più difficile, tornare in lockdown. Stavolta però non per tutti.

Lockdown immediato, ma non per tutti

Sono 5 milioni gli italiani che si sono rifiutati di fare il vaccino. I cosiddetti no vax, quali che siano le loro ragioni (se per motivi di salute, allora nulla da dire) ora rischiano grosso, ossia finire in lockdown, proprio come è successo in Germania e i frutti si sono visti subito con i contagi che in terra teutonica sono scesi da 70 mila a 10 mila in un giorno.

Ci attende lo stesso provvedimento anche in Italia?

C’è chi pronostica restrizioni immediate già a partite da oggi per domani. I rumors infatti suggeriscono che al tavolo del Governo stanno per sedersi con un decreto last minute. Probabilmente, i nostro politici, scioccati dai risultati dei tamponi processati ieri, ben 98 mila contagi, hanno deciso di convocarsi in tutta fretta per una riunione straordinaria, c’è quindi chi parla di lockdown immediato per i no vax.

Lockdown, sarà la soluzione giusta?

Siamo sicuri che questa sia la soluzione giusta? A conti fatti, no. Il problema infatti è che Omicron pare non sia coperta dai primi due vaccini, quindi serve necessariamente la terza dose. Allo stato attuale delle cose, ossia con solo il 31% di persone con booster, ci sarebbe il quasi 70% della popolazione da mettere in lockdown, quindi stiamo parlando ancora una volta di una soluzione che non porterà grandi cambiamenti, anche se probabilmente potrebbe almeno limitare i rischi, visto che chi non ha nemmeno una dose rischia più facilmente l’ospedalizzazione, e ricordiamo che in fondo il motivo di tutte queste restrizioni è sempre questo, non i contagi in sé, ma evitare che le persone si ammalino e intasino il sistema sanitario nazionale.

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