Con gli affanni del Servizio Sanitario Nazionale, era inevitabile che la figura del medico di famiglia venisse prima o poi modificata, se non addirittura rivoluzionata. Nasce il Family Doc a pagamento, un servizio assistenziale che permetterà ai cittadini di ricevere visite mediche a domicilio. A lanciare l’iniziativa è la Regione Veneto. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.

Family Doc del Veneto

La crisi dei medici di base in Italia è già da tempo stata lamentata da molti. C’è carenza di personale in questo senso, e molti professionisti preferiscono fare carriera all’estero, anziché rimanere nel nostro Paese.

Che le cose stessero per cambiare lo avevamo già capito con l’arrivo delle assicurazioni integrative all’interno della sanità. Molti italiani infatti cercano un servizio aggiuntivo per sopperire alle mancanze del Sistema Sanitario Nazionale. Insomma, la rivoluzione non arriva mai da un momento all’altro e anche questo caso del medico di famiglia a pagamento ha radici molto lontane. Ma in cosa consiste precisamente la novità introdotta dalla Regione Veneto? Il Family Doc non è altro che il medico di base privato, il quale prenderà dunque posto all’interno delle strutture private.

Tale figura coprirà sostanzialmente le stesse sanzioni svolte dal medico di famiglia, ma sarà a pagamento. La cosa offrirà naturalmente anche dei vantaggio, come ad esempio attese ridotte, come ridotto sarà anche tutto l’iter burocratico che caratterizza invece le prestazioni convenzionate dal SSN. A lanciare la rivoluzione ci ha pensato Mestrino, un Comune in provincia di Padova, dove da sette anni è attivo BMed Me.di.ca Group, un centro di sanità privata. Dopo poche settimane dal lancio, però, scatta la polemica, in quanto molti italiani si dicono appunto preoccupati dalla svolta che sta avendo il nostro sistema sanitario. Non mancano però coloro che accolgono di buon grado la novità, proprio perché essa offre comunque i vantaggi sopracitati.

Medico di famiglia a pagamento, quanto costa?

Il Presidente del gruppo BMed Me.di.ca Group, Cristina Sinigaglia, è intervenuta sulla vicenda allo scopo di illustrare la filosofia alla base dell’iniziativa:

“Molti dei nostri clienti non hanno un medico di famiglia. Basti pensare a soggetti extracomunitari o comunque stranieri residenti in provincia. Altri invece si lamentano di non riuscire ad accedere ai servizi di medicina generale”.

Insomma, lo scopo è quello di offrire assistenza anche a coloro che non rientrano o non sono soddisfatti del SSN. Visite a domicilio senza attesa e tempi brevi per la ricezione dei trattamenti. Il medico di famigli a pagamento si inserisce in uno spazio lasciato colpevolmente vuoto dal Sistema Sanitario Nazionale lasciato colpevolmente vuoto. Ma quanto costa un servizio del genere? Il centro privato in questione offre servizi di medicina interimistica con un costo medio di 50 euro. Visita e prescrizione di medicinali potranno quindi essere offerte dalla nuova figura proposta e la somma sostanzialmente è di molto inferiore a quella di una visita specialistica. Se il costo non spaventerà molti cittadini, quel che invece preoccupa è il fatto che questa figura privata potrebbe compromettere ulteriormente quella del medico di base.

Molti medici infatti potrebbero trovare ormai poco opportuno a livello professionale ed economico continuare con il Servizio Sanitario Nazionale, quindi immettersi nel privato per avere una carriera più promettente e remunerativa. L’iniziativa del gruppo padovano sarà comunque soggetta alle approvazioni che arriveranno dall’alto, come spiega la stessa Sinigaglia: “Non c’è alcuna volontà di sorpassare il pubblico. Il Sistema Sanitario Nazionale resta il riferimento e noi cresciamo seguendo linee che ci vengono dettate”.

I punti chiave…

  • in una provincia di Padova arriva il servizio offerto dal medico di famiglia a pagamento;
  • il costo medio per una visita a domicilio è di 50 euro;
  • visite immediate e tempi d’attesa ridotti al minimo sono i vantaggi offerti dal servizio privato.