Quali sono i migliori torroni 2022? Ci si avvicina al giorno dei Morti e dei Santi e molti se lo stanno chiedendo. È usanza, infatti, consumare questi dolci soprattutto nei primi due giorni di novembre.

Ma dove ha preso origine tale commemorazione? Nell’Encyclopadia Britannica si può leggere che in molti paesi cattolici i contadini credevano che nella notte del 31 ottobre i morti tornassero nelle loro case e si cibassero di quello che trovavano. Proprio per questo le donne del popolo iniziarono a pensare a nuove ricette con gli ingredienti del momento, sono così nati i “dolci dei morti” che differiscono in ogni regione italiana.

Migliori dolci dei morti, non solo torroni

Nella notte di Ognissanti la tradizione siciliana voleva che i morti della famiglia lascassero per i bambini dei dolciumi come la frutta di Martorana. In tutta la penisola questa frutta è conosciuta come marzapane e la ricetta originale sarebbe araba, risalirebbe al tredicesimo-quattordicesimo secolo. I dolcetti di marzapane erano modellati e dipinti per sembrare della frutta vera ma non mancava mai il “pupo di zucchero” che di solito raffigurava un bersagliere con la tromba in bocca.

Nella zona del monte Argentario, invece, nel periodo della dei Morti, ai bimbi orfani si cucivano sul davanti dei vestiti dalle grandi tasche affinché potessero metterci dentro qualsiasi offerta. Inoltre c’è anche un’altra usanza ovvero quella di mettere delle piccole scarpe sulle tombe dei bimbi morti cosicché nella notte del 2 novembre questi potessero tornare tra i vivi.

In Abruzzo c’è infine l’usanza di scavare e intagliare le grandi zucche per riporre al suo interno una candelina. Quest’usanza richiama quella anglosassone per la celebrazione di Halloween.

Ecco quali sono i migliori torroni 2022

Quando si pensa ai torroni ovviamente viene in mente la città di Napoli. Qui il cosiddetto “torrone dei morti” è un dolce morbido e lungo fino a settanta centimetri.

Viene venduto a pezzi in molte botteghe disseminate lungo le strade o nelle pasticcerie. La forma è quella di un parallelepipedo che assomiglia a una cassa da morto in miniatura. I gusti sono svariati e ogni anno se ne trovano di nuovi. A differenza di quello classico, però, questa tipologia di torrone non contiene miele ma cacao e il ripieno è reso più goloso da ingredienti come le mandorle, il riso soffiato, la nocciola e tanti altri gusti.

In merito ai migliori torroni 2022 la 50 Top Italy pasticcerie ha stilato una classifica che comprende anche i confetti. Al primo posto c’è Scutellà, antica pasticceria artigianale di Delianuova a Reggio Calabria. Segue la Premiata Fabbrica Torroni Cav. Innocenzo Borrillo a San Marco dei Cavoti a Benevento in Campania. In terza posizione c’è Bandirali 1951 a Crema in Lombardia mentre in quarta c’è Fratelli Nurzia a L’Aquila in Abruzzo.

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