Al momento è la variante Omicron 2 quella dominante in Italia con la quasi la totalità dei casi. Con l’arrivo delle nuove varianti Covid-19 Xe, Xj e Xf, però, non è chiaro se ben presto saranno questi ceppi a dominare e soppiantare Omicron 2.
Nuove varianti covid-19, sei nuovi sintomi tra quelli ufficiali
Intanto, il Sistema Sanitario nazionale del Regno Unito ha aggiornato la lista dei sintomi ufficiali del Covid-19 che erano solo tre, mentre adesso sono diventati nove.
Fino ad oggi erano solo febbre, tosse e perdita di gusto e olfatto i sintomi ufficiali, ma quali sono gli altri sei inseriti recentemente e che possono far sospettare di essersi contagiati? Tra questi figurano il mal di testa, la diarrea, la perdita di appetito, la gola secca, la stanchezza e rash cutanei, in particolare sulle mani, sui gomiti e sui piedi.
Per adesso, però, gli elenchi non sono definitivi e i ricercatori stanno cercando di fare chiarezza in merito ai nuovi sintomi segnalati dai pazienti. In Gran Bretagna, ad esempio, le persone possono segnalare un sintomo del coronavirus direttamente sull’app Zoe Covid Study.
In questo modo gli studiosi possono monitorare l’evoluzione della pandemia e capire se un certo sintomo è o meno correlato al virus. I 9 segnalati, dopo mesi di monitoraggi, sono quelli ormai certi. Per quanto riguarda le eruzioni sarebbero di due tipi: una pruriginosa, diffusa in piccole aree del corpo e una più intensa, simile a un gelone con rigonfiamenti dolorosi di colore rosso.
Secondo uno studio pubblicato sull’International Journal of Audiology, poi, sembra che 1 paziente su 10 aveva riportato una variazione uditiva, molte persone avevano anche riferito di soffrire di vertigini e acufeni. Infine, secondo il sito dell’Associazione americana di dermatologia, alcune persone hanno riferito di perdere grosse ciocche di capelli dopo la guarigione.
Chi dovrà fare la quarta dose in autunno
Intanto, si è tornati a discutere anche della quarta dose di vaccino.
“Il vaccino pan-coronavirus è l’obiettivo: avrà tempi più lunghi ma non troppo più lunghi. Intanto arriveremo al prossimo richiamo con un vaccino adattato, con o senza virus influenzale, in autunno. Bisognerà decidere se vaccineremo tutta la popolazione o solo gli over 50 o gli over 60″