Non c’è pace per alcuni prodotti alimentari, che nell’ultimo periodo sono interessati dall’allarme listeria. Ormai le persone devono fare attenzione anche a ciò che mangiano e acquistano al supermercato, perchè non è troppo raro incappare in un lotto sfortunato e rischiare problemi di salute. Di recente era scattata l’allerta per la mortadella, ancora prima era stata la volta dei wurstel e del gorgonzola. Adesso, sotto osservazione è un lotto di un merluzzo nordico. Il ministero della Salute ha diramato un avviso di richiamo di prodotti alimentari a causa di un elevato rischio di contaminazione microbiologica.

Anche questa volta si parla di contaminazione da listeria. Vediamo di che cosa si tratta e cosa fare in questi casi.

Nuovo allarme listeria, stavolta tocca al merluzzo nordico, ecco il lotto incriminato

Il prodotto a rischio listeria è del marchio Søder Gården, per Cod Fishcakes. Si tratta di polpette di pesce schiacciate a base di merluzzo nordico, 340 grammi, con data di scadenza indicata al 6 dicembre 2022. Il lotto è il numero DK 4047 EF prodotto e commercializzato dalla Jeka Fish A/S, con sede a Havnen 70, 7620 Lemvig, in Danimarca. Il ministero ha già precisato che si tratta di un ritiro a scopo precauzionale per il rischio microbiologico da listeria. Come sempre accade in questo caso, le persone sono invitate a non consumare il prodotto ma riportarlo presso il punto vendita per ottenere un rimborso.

Che cosa si rischia con questo batterio, i sintomi a cui fare attenzione

Come anticipato, non è la prima volta che alcuni prodotti risultano richiamati dal ministero per il rischio listeria. Di recente era stata ritirata la mortadella di un noto marchio, in quanto un lotto conteneva tracce del batterio listeria. Ancora prima erano stati segnalati i wurstel. Sono proprio gli insaccati, ma anche i formaggi gli alimenti a rischio listeria come si legge nel sito ISS:

“Pesce affumicato (es. salmone), prodotti a base di carne (paté di carne, hot dog, carni fredde tipiche delle gastronomie), formaggi a pasta molle, formaggi erborinati, formaggi poco stagionati; vegetali preconfezionati e latte non pastorizzato.

Questo batterio non resiste a cotture effettuate a temperature superiori ai 65°C ma può contaminare anche cibi precotti e può anche moltiplicarsi a temperature basse. Cosa si rischia ad essere contagiati dalla listeriosi? Chi ingerisce alimenti infetti può manifestare sintomi lievi come nausea, diarrea, febbre, cefalea, dolori muscolari, brividi, tanto da far pensare ad una forma gastroenterica. Nei casi peggiori, invece, il rischio è di una forma grave che può portare anche a meningite e encefalite o altre complicazioni. Ecco perché è fondamentale fare attenzione a ciò che si mangia e informarsi sempre tramite la pagina del Ministero della Salute per controllare se un certo prodotto acquistato potrebbe o meno, per sfortuna, far parte di quei lotti incriminati.