In occasione di un dibattito svoltosi a Dubai, l’economista spagnolo Arturo Bris ha spiazzato i presenti con la previsione di un nuovo ordine mondiale da qui ai prossimi anni. La guerra in Ucraina c’entra fino a un certo punto, visto che né la Russia né la Cina sembrano nei pensieri di Bris. No, nemmeno l’Italia, ma su questo non è che avessimo molti dubbi. Secondo il direttore dell’IMD World Competitiveness Center, nel prossimo futuro assisteremo a un crollo degli Stati Uniti e a una rapida ascesa di Germania, India e Brasile.

E – continua Bris nella sua analisi – quello che vedremo non sarà un cambiamento graduale, ma istantaneo. A questo proposito, Arturo Bris parla di “trasformazione che dev’essere guidata da un certo shock”.

Nuovo ordine mondiale: la Germania protagonista insieme a Brasile e India

La pandemia di Covid-19 c’entra forse qualcosa con lo shock previsto dal noto economista spagnolo? Anche in questo caso la risposta è negativa. Anche perché il Covid si è affacciato per la prima volta nel 2020 e gli Stati Uniti sono ancora la prima potenza economica del mondo. Una risposta alla domanda ancora non c’è e forse non ci sarà mai, a meno che la previsione di Arturo Bris non si trasformi in profezia. Al netto di tutte le considerazioni personali possibili e immaginarie, resta un dato di fatto: la scelta della Germania come protagonista del futuro ordine mondiale. Perché proprio la Germania? E non invece la Cina, che stando alle ultime previsioni sembra abbia le potenzialità per spodestare dal trono gli Stati Uniti d’America nel giro dei prossimi cinque anni?

Il crollo degli Stati Uniti d’America

Insieme alla Germania, le altre due superpotenze del nuovo ordine mondiale saranno India e Brasile. Ecco, su queste due nazioni non c’è molto altro da aggiungere, visto che secondo le previsioni del Center for Economics and Business Research entro il 2030 l’India dovrebbe scavalcare il Giappone fino a issarsi al terzo posto dietro Cina e Stati Uniti.

Un discoros analogo vale per il Brasile, che continua a crescere a ritmi sostenuti. Ma la profezia di Arturo Bris, profezia tra virgolette, si spinge oltre, presentando come certo il crollo degli Stati Uniti d’America. Ha a che fare forse con le prossime elezioni del Presidente degli Stati Uniti? E la Cina? Perché non è stata presa in considerazione dalle analisi dell’economista spagnolo? Nonostante faccia parte ormai da tempo dell’elite dell’ordine mondiale? In questo caso potrebbe c’entrare la guerra condotta in Ucraina dalla Russia?