Un gruppo di ricercatori dell’Università di Harvard, del Dana-Farber Cancer Institute e del Mass General Brigham ha condotto uno studio attraverso cui è stato messo a punto un test del sangue ultrasensibile, capace di rilevare un biomarcatore altamente specifico presente nei tipi di cancro più comuni. Lo studio è stato pubblicato nelle scorse settimane sull’autorevole rivista Cancer Discovery. Qui in Italia i primi a riprendere la notizia sono stati i colleghi dell’AGI. Quello che promette di essere un rivoluzionario test del sangue è stato valutato nel cancro gastroesofageo, nel cancro del colon, nel cancro ovarico e in altre tipologie di tumore.

Tale strumento diagnostico potrebbe in futuro aiutare i pazienti affetti da cancro a ricevere le cure necessarie nel più breve tempo possibile. Oltre ad apportare un miglioramento significativo alle strategie di assistenza oggi disponibili.

Nuovo test per la diagnosi precoce del cancro: ecco come funziona

La differenza più importante rispetto al passato riguarda da un lato il costo, di gran lunga inferiore. Dall’altro la velocità, in quanto è in grado di rilevare la presenza del marcatore LINE-1-ORF1p in meno di due ore. E se i test diagnostici di oggi si basano sul campionamento di tessuti invasivi, il nuovo test promette di essere un rilevatore multi-cancro con appena mezza goccia di sangue, l’equivalente di 25 microlitri.

Da tempo la comunità scientifica è alla ricerca di un test sensibile e accurato in grado di rilevare la proteina open reading frame 1. Più nota con l’acronimo ORF1p, presente in molti tumori e che quindi indica un alto rischio di letalità del cancro. Uno dei membri fondatori del Mass General Brigham, Martin Taylor, ha dichiarato che insieme al resto del gruppo dei ricercatori è rimasto scioccato “dall’efficacia del test nel rilevare l’espressione del biomarcatore in tutti i tipi di tumore”.

Test in grado di rilevare la presenza del marcatore LINE-1-ORF1p

La novità più rilevante è che, diversamente dagli altri biomarcatori proteici, ORF1p è stato rinvenuto nei carcinomi e nelle lesioni precursori ad alto rischio. Ciò apre a “molte possibilità di applicazioni cliniche“, ha affermato l’autrice dello studio Kathleen Burns, nonché presidente del Dipartimento di Patologia, attualmente in stretto contatto con i medici per studiare l’accuratteza del test in gruppi di popolazione più numerosi. L’obiettivo è quello di capire se la presenza del biomarcatori ORF1p possa definirsi utile per la cura dei pazienti.

Si tratta, sicuramente, di un test che dal punto di vista scientifico cambierà moltissimo e promette di essere davvero rivoluzionario, sopratutto dopo il recente allarme cancro.

Riassumendo

– Un nuovo test condotto da un gruppo di ricercatori dell’Università di Harvard ha messo a punto un test del sangue ultrasensibile.
– Il nuovo strumento di diagnosi è in grado di rilevare la presenza del marcatore LINE-1-ORF1p.
– Il test promette di essere rivoluzionario perché in grado di rilevare diversi tipi di cancro con appena mezza goccia di sangue.
– La principale novità è che, a differenza degli altri biomarcatori proteici, ORF1p è stato rinvenuto sia nei carcinomi che nelle lesioni precursori ad alto rischio.
– Il nuovo test del sangue apre a molte possibilità di applicazioni cliniche.