Gli esperti hanno chiara una richiesta da fare alla nostra politica, estendere l’obbligo delle polizze per le case private. Il motivo è molto semplice: l’80% dei nostri appartamenti è a rischio climatico, cosa che non mette quasi nessuno a riparo da eventuali cataclismi meteorologici. Al momento il ddl prevede tale obbligo solo per le imprese.
Un’assicurazione per coprire i danni
Ormai il bilancio dei danni in Toscana parla chiaro; solo negli ultimi giorni in questa regione i danni provocati dal maltempo sono arrivati a 500 milioni di euro.
I cambiamenti climatici sono uno dei grandi problemi del nostro tempo. Nonostante l’attenzione della politica occidentale sia fortemente rivolta verso questo problema, è innegabile che contro l’imprevedibilità non ci sono auto elettriche e case green che tengano. Le calamità purtroppo sono sempre dietro l’angolo e in generale gli studiosi ci avvisano che i cambiamenti climatici potranno un giorno far sparire molti luoghi. Furio Truzzi, presidente di Assoutenti, cerca di inquadrare il problema:
“E’ oramai assodato come alluvioni, nubifragi e trombe d’aria siano sempre più frequenti in Italia, fenomeni che aumenteranno di numero e intensità nei prossimi anni come effetto dei cambiamenti climatici globali”.
Polizze case private, una soluzione per le calamità
La sintesi offerta da Truzzi è decisamente esplicita.
“Nonostante in Italia l’80% delle abitazioni sia esposto ad un rischio significativo di calamità naturali, solo il 5,3% delle stesse risulta oggi coperto da una polizza assicurativa specifica contro questi eventi, percentuale che non supera il 10% nel comparto delle imprese agricole”.
E importante precisare che la proposta è rivolta al Governo e comprende tutti i cittadini, ma allo stato è chiesto comunque di vagliare al fine di evitare le possibili speculazioni delle imprese assicuratrici. È inevitabile che tali costi andranno effettivamente a ricadere sui proprietari di appartamenti, il quale non avranno più la scelta facoltativa di assicurare la propria casa con una polizza, ma sarà un obbligo da mettere quindi in conto nel proprio bilancio familiare. In questo modo però si può cercare di ammortizzare la spesa futura, visto che le statistiche ci dicono che il rischio di calamità naturali sarà sempre più alto. Ecco come conclude Truzzi a tal proposito, dando una sintesi di quella che è la proposta:
“Chiediamo al Governo di estendere l’obbligo di polizza contro le calamità naturali anche alle abitazioni private, eliminando assurde franchigie a danno di cittadini e imprese, riducendo il contributo statale attualmente previsto verso assicuratori e riassicuratori, e stabilendo tariffe assicurative amministrate dallo Stato in collaborazione con le associazioni dei consumatori, allo scopo di evitare speculazioni da parte delle compagnie di assicurazioni”.
I punti più importanti…
- Gli esperti, statistiche alla mano, stanno evidenziando che il rischio di calamità naturali si fa sempre più alto;
- solo in Toscana i danni provocati dal maltempo hanno sono giunti a una spesa di 500 milioni di euro;
- per questo motivo si chiede al Governo di rendere obbligatoria la polizza della casa anche per i privati.