Dicembre è il mese della tredicesima, del Natale, dei regali e delle feste ma per chi usa l’auto il regalo sarà un bell’aumento del prezzo della benzina. La notizia era nell’aria da un pò e ha trovato conferma da oggi. I prezzi di benzina e diesel da oggi, 1 dicembre, torneranno ad aumentare, a causa dello sconto taglia accise dimezzato. Da 30,5 centesimi di euro al litro, passerà a 18,3 centesimi, quindi il prezzo del carburante aumenterà di 12 centesimi.
Per gli automobilisti non è affatto una bella notizia.
Prezzi benzina e diesel e aumento accise: da oggi lo sconto si dimezza, per fare un pieno bisognerà pagare di più
Il nuovo Governo, però, ha deciso di dimezzare l’aiuto, che ora diminuisce del 40% e porta la riduzione a soli 18,3 centesimi euro per benzina e diesel. Ciò significa un aumento del 10% circa per un pieno. In parole povere, chi andrà a fare benzina al self adesso si ritroverà con un prezzo che passerà da 1,700 euro/litro a 1,870 euro al litro. Per il diesel si parla di un prezzo medio che arriverà a 1,980 euro al litro. Prezzi ancora più alti per il servito. Oltretutto, a meno che il Governo non ripenserà alla misura, dal 31 dicembre tutte le riduzione delle accise saranno annullate. Questo significa che dal 1 gennaio 2023, i prezzi del carburante potrebbero raggiungere cifre mai viste.
Quanto costa in più un pieno di carburante
Da oggi, quindi, chi guida l’auto noterà già un aumento del prezzo del carburante. I distributori hanno già iniziato ad aggiornare i prezzi ma si temono rincari non indifferenti.
In ogni caso, guardando ai dati all’ultimo giorno di novembre, il prezzo medio nazionale praticato della benzina in modalità self è 1,644 euro/litro. Il prezzo medio praticato del diesel self va a 1,726 euro/litro. Per il servito la benzina ha un prezzo di circa 1,794 euro/litro, 1,876 euro/litro per il diesel mentre i prezzi praticati del Gpl si posizionano tra 0,764 a 0,783 euro/litro. Bisognerà vedere come cambieranno da oggi, quando giungerà l’aggiornamento. Le prossime settimane, quindi, saranno a rischio rincari per le famiglie italiane. Il taglio accise, infatti, è caduto proprio nel periodo di Natale, quando le persone usano spostarsi di più con l’auto.