I prezzi record di benzina e diesel stanno colpendo soprattutto coloro che si apprestano a partire per le vacanze estive in auto. Fino al 2 agosto sarà ancora in vigore lo sconto taglia accise di 35 centesimi, ma dopo questa data non è ancora chiaro che cosa succederà. Lo sconto potrebbe essere ancora prorogato o forse no. In quest’ultimo caso i prezzi del carburante sarebbero ancora più alti di adesso e fare un pieno si trasformerebbe in un vero e proprio salasso.

Prezzi benzina e diesel record, la mappa delle tratte più care

Secondo una nuova indagine del Codacons, come riporta Corriere, infatti, quest’estate gli italiani che dovranno mettersi in viaggio in auto rischiano di pagare molto di più rispetto ad un anno fa. L’associazione ha messo a confronto le tratte stradali più percorse dagli automobilisti mettendo in luce che alcune tratte sono molto care e che alcuni percorsi convengono più in aereo che in auto. Questo mettendo però in conto la situazione non certo idilliaca riferita ai voli aerei tra scioperi, cancellazioni e prezzi al rialzo.

Ad esempio per andare da Torino a Reggio Calabria con auto a benzina si spende mediamente 330 euro con un rincaro di circa 69 euro rispetto all’estate 2021. Con l’auto diesel la spesa ci aggira intorno ai 275,40 euro, con un aumento di 71 euro rispetto all’anno scorso. Un’altra tratta analizzata è quella che va da Milano a Lecce, dove per 1031 km all’andata e altrettanti al ritorno si arriva a spendere fino 250,50 euro di benzina con un rincaro di 52,50 euro per la benzina e 55 euro per il diesel (210 euro la spesa media). Record dei prezzi del carburante per la tratta Bolzano-Trapani dove bisogna spendere fino a 400 euro di benzina con un aumento di 83,50 euro e 332,80 euro con un auto diesel con un +87 euro rispetto allo scorso anno.

Vacanze a rischio stangata

Tramite questi esempi è facile comprendere quanto si arriva a spendere di benzina o diesel se ci si mette in viaggio dalla propria città verso una meta di vacanza in Italia. Se lo sconto taglia accise non sarà prorogato, oltretutto, il rischio di vedere i prezzi ancora più gonfi è concreto, proprio durante il periodo delle partenze.