Nonostante i rincari dei prezzi dei ristoranti e delle vacanze, gli italiani non rinunciano a mangiare fuori e a spostarsi per piacere. Nell’ultimo anno e mezzo, quasi tutti si lamentano dei prezzi altissimi per qualsiasi cosa: spesa, bollette, benzina, trasporti e via dicendo. Il paradosso, però, è che per alcuni servizi come viaggi e cene fuori, gli italiani non sembrano voler rinunciare.
Secondo i dati dell’Osservatorio Confimprese-Jakala, tra aprile e gennaio, i consumi legati alla ristorazione hanno segnato una crescita importante, del 17,9%.

Ciò significa che, nonostante i rincari, le persone continuano ad andare a cena o pranzo fuori fuori. Il rapporto dice che l’82% dei ristoratori ha ritoccato i prezzi finali, a causa del rialzo dei costi delle bollette di luce e gas e delle materie prime. Ciò significa che i prezzi dei menù sono aumentati nella maggior parte dei ristoranti ma questo non ferma le persone a mangiare fuori.

Voli e ristoranti costano di più ma in pochi rinunciano

Ma quali sono i motivi del boom? Da un lato il revenge effect e dall’altro la moltiplicazione dell’offerta. In pratica, dopo il covid, molte persone sono tornate alle vecchie abitudini e per molti c’è la voglia di recuperare il tempo perso e le occasioni mancate nei due anni di restrizioni. Dall’altro lato, i ristoratori hanno sviluppato una serie di proposte, in grado di rispondere ai bisogni della clientela sia in termini di offerta culinaria che sul piano del servizio.

Quindi le persone hanno innumerevoli possibilità: dalla pizzeria, al vegetariano, passando per il bistrot, l’esotico, la trattoria e il locale informale. Va anche detto che rispetto al 2022, anche il flusso dei turisti è aumentato del 45,5% con una forte crescita di stranieri. Per l’estate 2023 e dopo, le stime parlano di almeno 61 milioni di stranieri che arriveranno in Italia.

I dati

Un po ‘come i ristoranti, che nonostante i rincari segnano il pienone, lo stesso vale anche per i voli aerei e i viaggi in generale. I rincari dei voli sono un dato di fatto, come quello delle strutture ricettive. Per andare in vacanza, ormai si spende anche il 30% in più rispetto al passato, ma gli italiani non sembrano rinunciare a qualche giorno di svago. Piuttosto accorciano la vacanza.
Per quanto riguarda i voli, ad esempio, è ormai chiaro che l’era dei biglietti low cost a 7 euro è finita. I dati Istat confermano un incremento del 91% rispetto al 2021. I prezzi dei voli intercontinentali sono saliti del 35,7% e quello dei voli nazionali del 15,2%. Insomma, volare è sempre più caro e anche prendendo una compagnia low cost è davvero difficile spendere meno di 50 euro a volo, considerando che spesso si paga anche la priority e il bagaglio.

Prezzi degli ultimi biglietti crescono in modo sproporzionato

Dietro il rincaro dei voli c’è l’inflazione, il caro energia e anche la questione geopolitica. Come scrive Fanpage, che riporta le parole di Pierluigi Di Palma, presidente dell’Enac, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, il costo cresce anche in base alla domanda. Quindi, se la domanda è alta aumenta anche il costo dei voli:

“E’ un problema quando i prezzi degli ultimi biglietti crescono in modo sproporzionato, calcolati da un algoritmo che determina il costo solo in base alla domanda. E così un volo che il giorno prima costava 150 euro arriva a 500”

Le compagnie aeree potrebbero studiare un nuovo modello di business più sostenibile, ma in questo momento quello che è certo è che i biglietti low cost sono un ricordo. Di Palma fa notare che le compagnie usano biglietti low cost per attirare i passeggeri ma alla fine questo meccanismo gonfia i prezzi degli ultimi biglietti. Insomma, invece che offrire biglietti a 20 euro e gli ultimi a 300 euro, sarebbe meglio avere un equilibrio.

Prezzi estate 2023: menú ristoranti, vacanze e voli sempre piu cari ma sempre piu pieni

Ormai per volare è difficile spendere meno di 100 euro. Per l’estate i prezzi sono ancora più alti. Considerando un volo andata e ritorno a giugno per Parigi, ad esempio, si arriva a pagare anche 355 euro, quasi 400 per Londra.
Andare al ristorante e viaggiare è sempre più caro, ma ciò non ferma gli italiani, sempre più propensi a recuperare il tempo perso durante la pandemia.

Riassumendo

  • I menù dei ristoranti sono sempre più cari ma i locali fanno sempre il pienone
  • Il motivo dietro a questo comportamento è dato dal revenge effect e dalla diversificazione dell’offerta
  • Anche i voli e le vacanze costano tanto ma gli italiani non rinunciano a spostarsi
  • Per un volo per Parigi o Londra questa estate si può arrivare a pagare anche più di 300 euro
  • Servirebbe un equilibrio per i prezzi dei biglietti, in modo da non ritrovarsi con gli ultimi in vendita a prezzi folli.