Il prezzo non fa la qualità e ciò ce lo rivela la nuova indagine di Altroconsumo sui migliori mascara 2022 presenti sul mercato. Questi ultimi, sono sicuramente tra i prodotti di cosmetica più amati da tutte le generazioni. Il motivo è semplice: anche se si è di fretta, con essi si riescono comunque a ottenere buoni risultati. Quasi tutti i mascara, infatti, se lavorati bene per qualche minuto, possono davvero fornire l’effetto che si desidera.
Non è assolutamente semplice sceglierne uno perché sul mercato ce ne sono di diversi tipi.
Ovviamente c’è anche chi odia i mascara perché sbavano, attaccano le ciglia o semplicemente perché si ama così com’è ovvero acqua e sapone e non ha bisogno quindi di cosmetici.
Il test
Altroconsumo comunica che i venti mascara analizzati sono stati acquistati ad aprile scorso. Le analisi, invece, sono state realizzate tra aprile e settembre 2022. I prezzi, invece, sono quelli di settembre scorso per cui potrebbero aver subito delle variazioni. Nella scelta dei prodotti, poi, si è tenuto conto dei marchi più distribuiti ma anche del prezzo e dei canali di distribuzione.
Nella valutazione generale dei migliori mascara, infine, ha pesato per il 60% il parere dell’esperto, per il 15% la prova d’uso dei consumatori, per il 10% l’analisi di etichetta/imballaggio e per il 5% l’analisi sui contaminanti.
Il prezzo alto non è sempre sinonimo di miglior prodotto
Non sempre i migliori mascara o le migliori creme per le mani sono quelle più costose. Anche con 4 euro (il prezzo potrebbe essere aumentato) si può portare a casa un prodotto di qualità.
Volano in classifica grazie al test su mascara volumizzanti, Yves Saint Laurent che risulta essere il migliore e il Lancome. Il problema di questi mascara, però, è che costano parecchio, per il primo ad esempio si toccano anche 40 euro solo per 9ml di prodotto.
Dal test di Altroconsumo è emerso anche un grave problema che riguarda tutti i prodotti, anche se in misura diversa. Vi è un alta percentuale di mascara che resta nel tubetto senza che possa essere utilizzata, si va da un minimo del 15% a un massimo del 53%.
Su quasi tutti i prodotti testati, almeno il 30% resta nel tubetto e ciò è una perdita inaccettabile non solo per il portafoglio ma anche perché i tubetti non ne contengono molto. Si va infatti da 6,9 a 12 ml.