Quando manca poco al voto in vista delle elezioni del 25 settembre, quasi tutti si concentrano sulle promesse elettorali e cosa vogliono e non vogliono fare i partiti. E’ anche giusto. Difficilmente, però, ci si chiede se i partiti hanno o meno le coperture per realizzarli. E non è assolutamente da sottovalutare. Il sito Pagella Politica ha analizzato i programmi politici di Partito democratico, centrodestra, Movimento 5 Stelle e Terzo Polo, contando 328 proposte in tutto. Purtroppo, soltanto per 13 vengono indicate le coperture. Il che significa che per il 96% delle promesse elettorali non è chiaro in che modo i partiti vogliano realizzarle.
Le coperture nel programma politico del centrodestra in vista delle elezioni 25 settembre
Il programma politico del centrodestra si chiama “Per l’Italia” e prevede 88 proposte. Con quali soldi saranno finanziate? L’unico reale riferimento alle coperture è l’introito che arriverebbe dalla sostituzione del reddito di cittadinanza. Va detto che nei primi due anni e mezzo il Rdc è costato poco meno di 20 miliardi di euro, soldi insufficienti per coprire tutte le misure presentate da Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia nel loro programma.
Le coperture nel programma del Partito democratico
Anche il programma del Partito democratico contiene 88 proposte, lo stesso numero che compare anche nel programma politico della coalizione di centrodestra. Le coperture menzionate per realizzare le promesse elettorali sono invece tre: recupero dell’evasione fiscale, aumento delle imposte di successione per chi ha patrimoni superiori a 5 milioni di euro, Pnrr.
Il programma politico del Movimento 5 Stelle
Il programma del Movimento 5 Stelle si intitola “Dalla parte giusta: cuore e coraggio per l’Italia di domani”.
Le copertura nel programma politico del Terzo Polo
C’è poi il programma politico del Terzo Polo, in vista delle elezioni 25 settembre, che consiste di 91 interventi di spesa. L’ultima pagina del documento si apre con la promessa di indicare il “reperimento delle risorse necessarie a finanziare gli interventi”, perché “è venuto il tempo della serietà”. Una promessa mantenuta solo in parte però da Azione e Italia Viva, dato che come due uniche coperture citate ci sono il taglio ai consumi della pubblica amministrazione (per tornare ai livelli del 2009) e il contrasto all’evasione fiscale. Insomma, a distanza di poche settimane dal voto, almeno su questo punto, i partiti dovrebbero fare più chiarezza.