Dopo due anni di pandemia di Covid-19 sembra che si inizi a vedere una frenata dei casi, anche il consulente del Ministro Speranza, Walter Ricciardi, ha precisato che la pandemia non è finita e probabilmente ci saranno altre ondate in autunno. Ma quanti sono i casi totali di italiani positivi al covid da inizio pandemia e il tasso di mortalità?

Quanti italiani positivi secondo ultimo report dell’Istituto nazionale di statistica e Istituto Superiore di Sanità

Secondo il settimo rapporto congiunto dell’Istituto nazionale di statistica (Istat) e Istituto Superiore di Sanità (Iss) sull’impatto dell’epidemia sulla mortalità totale, nel 90% delle schede il il Covid-19 è stato segnalato come causa responsabile del decesso.

Prendendo come riferimento un campione di 6.530 schede di decessi avvenuti nel 2021, il Covid-19 risultava causa iniziale seguito da complicanze e concause. Nel 23% dei casi, il Covid è l’unico responsabile, nel 29% è presente una concausa e nel 48% c’entrano più cause.

Guardando i dati da inizio pandemia, quindi da febbraio-marzo 2020 fino a gennaio 2022, l’eccesso di mortalità rispetto alle media degli anni precedenti, è stato di 178mila morti, molti dei quali nel 2021, soprattutto nei primi 4 mesi dello scorso anno, quando i vaccini non erano a pieno regime.

Nel documento si legge che l’Italia ha segnalato un eccesso di mortalità più alto tra novembre 2020 e marzo 2021 rispetto alla media europea e da luglio 2021, questa si è abbassata rispetto alla media Ue:

«Analizzando il contesto europeo nel 2021 l’andamento dell’eccesso di mortalità nell’Ue ha raggiunto un picco ad aprile (21,0%), quindi è sceso al 10,6% a maggio e ha raggiunto il minimo del 5,6% a luglio. In autunno si è osservato un nuovo rialzo e l’eccesso di mortalità ha raggiunto il 17,7% a ottobre e il 26,5% a novembre 2021 (dati Eurostat)».

La spinta dei vaccini

Per quanto riguarda la campagna di vaccinazione, iniziata il 27 dicembre 2020, da maggio 2021 ha avuto una grande copertura e il tasso di mortalità è calato significativamente.

Infatti, l’82% dei morti nel 2021 si sono segnalati nel primo quadrimestre, sopratutto nella fascia di età degli over 80. Nel 2021, il 72% dell’eccesso di mortalità rispetto agli anni passati è stata registrata tra over 80, si parla di 455.170 persone di 80 anni e oltre morte, quindi 46mila in più rispetto agli anni 2015-2019. Nella fascia di età 65-79 anni l’incremento è stato del 21% con 13 mila decessi in più.

Guardando solo ai contagiati covid-19 da inizio pandemia, il report spiega che sono stati “segnalati al Sistema di sorveglianza integrato dell’Istituto superiore di sanità 10.953.342 casi confermati di Covid-19 al 9 febbraio 2022. Di questi 4,5 milioni di casi sono stati diagnosticati nel mese di gennaio 2022”. Quindi il 42% dei casi è dovuto alla variante Omicron che in solo a gennaio 2022 ha colpito oltre 4 milioni di persone.

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