Possiamo già parlare di nuovo fenomeno virale, anche se forse è un tantino esagerato. Le prevendite di Rabbit r1 stano andando oltre le più rosee previsioni. Gli sviluppatori si attendevano una manciata di ordini, tipo 500 o giù di lì, e invece sono arrivate 30 mila prenotazioni. Insomma, un fenomeno di nicchia che però sta scalpitando a tal punto che iniziano a interessarsene anche i media. Ma di cosa stiamo parlando? Cos’è questo coniglietto?

Un coniglietto arancione tutto per noi

Il dispositivo si presenta molto maneggevole.

È tascabile, pesa 115 grammi e sta nel palmo della mano. Rabbit r1 è dotato di processore MediaTek Helio P35 a 2,3 GHz, 4 GB di RAM e 128 GB di storage. Un nuovo Tamagochi, direte voi? Assolutamente no, potenzialmente si tratta di una trovata che potrebbe essere rivoluzionaria, poiché Rabbit r1 è un’intelligenza artificiale tascabile, quindi da usare in qualsiasi momento e portandola con sé ovunque. Davanti c’è un display touch da 2,88 pollici, ed è inoltre dotato di due microfoni e una fotocamera da 8 MP. È inoltre presente una rotella analogica per muoversi nel menu dei device ed è dotato dello slot per la SIM in 4G. Nonostante il modesto hardware, il coniglietto arancione ha sostanzialmente tutto ciò che gli occorre, visto che la connessione è la cosa più importante per lui.

Una volta connesso, infatti, è in grado di fare diverse cose per voi. Qualche esempio? Può ordinarvi del cibo, prenotare Uber, riprodurre musica in streaming e altro ancora. Insomma, un po’ come Pino La Lavatrice, noi gli diciamo cosa fare e lui lo fa. L’assistente virtuale portatile sfrutta quelle che sono le novità dell’ultimo periodo in merito all’intelligenza artificiale ed è sicuramente interessante l’idea di avere un piccolo dispositivo che riesce a fare tutto questo ovunque noi siamo. All’interno è infatti presente anche un chatbot come ChatGPT che risponde a tutte le nostre domande e ci offre una serie di informazioni.

Grazie alla fotocamera può fungere anche da Google Lens, basta mostrargli un oggetto per farci dire di cosa si tratta.

Rabbit r1 meglio degli smartphone?

Molte delle funzioni che abbiamo elencato come esempio sono a disposizione anche degli smartphone. Con i telefonini moderni infatti ormai da anni possiamo prenotare servizi, fare acquisti di qualsiasi tipo, ordinare da mangiare e altro ancora. Rabbit r1 però lo fa in modo più semplice e immediato. Non serve più digitare o navigare tra le varie app o sul browser. Il coniglietto arancione riceve un ordine ed esegue. Semplice e immediato. Si tratta quindi di una trovata che ha effettivamente del potenziale, e il fatto che i preordini siano andati così bene palesa che la mossa degli ideatori è stata vincente. La svedese Teenage Engineering l’ha presentato al CES di Las Vegas e il rimbalzo mediatico è stato abbastanza buono, soprattutto dopo qualche giorno.

Ora ci si attende che qualche grossa società tech acquisisca il brevetto e faccia suo questo Rabbit r1. È infatti sostanzialmente questo il destino più probabile che attende la startup. Difficile invece ipotizzare che l’azienda possa davvero emergere da sola con questo dispositivo e diventare un colosso del settore. Altrettanto improbabile però che tale dispositivo si riveli un clamoroso flop e non se ne parli più. Insomma, mandare in pensione gli smartphone sembra cosa al momento irrealizzabile, ma di sicuro i big del settore potranno utilizzare l’idea di Rabbit r1 per migliorare i prossimi telefonini. È quasi certo infatti che il futuro degli smartphone sia stato tracciato da questa idea. Staremo a vedere.

I punti chiave…

  • arrivo un nuovo dispositivo in grado di compiere azioni per noi;
  • Rabbit r1 può ordinare cibo a domicilio, prenotare Uber e altro ancora;
  • risponde anche alle nostre domande e ci offre informazioni su tante cose.