Possiamo già parlare di nuovo fenomeno virale, anche se forse è un tantino esagerato. Le prevendite di Rabbit r1 stano andando oltre le più rosee previsioni. Gli sviluppatori si attendevano una manciata di ordini, tipo 500 o giù di lì, e invece sono arrivate 30 mila prenotazioni. Insomma, un fenomeno di nicchia che però sta scalpitando a tal punto che iniziano a interessarsene anche i media. Ma di cosa stiamo parlando? Cos’è questo coniglietto?
Un coniglietto arancione tutto per noi
Il dispositivo si presenta molto maneggevole.
Una volta connesso, infatti, è in grado di fare diverse cose per voi. Qualche esempio? Può ordinarvi del cibo, prenotare Uber, riprodurre musica in streaming e altro ancora. Insomma, un po’ come Pino La Lavatrice, noi gli diciamo cosa fare e lui lo fa. L’assistente virtuale portatile sfrutta quelle che sono le novità dell’ultimo periodo in merito all’intelligenza artificiale ed è sicuramente interessante l’idea di avere un piccolo dispositivo che riesce a fare tutto questo ovunque noi siamo. All’interno è infatti presente anche un chatbot come ChatGPT che risponde a tutte le nostre domande e ci offre una serie di informazioni.
Rabbit r1 meglio degli smartphone?
Molte delle funzioni che abbiamo elencato come esempio sono a disposizione anche degli smartphone. Con i telefonini moderni infatti ormai da anni possiamo prenotare servizi, fare acquisti di qualsiasi tipo, ordinare da mangiare e altro ancora. Rabbit r1 però lo fa in modo più semplice e immediato. Non serve più digitare o navigare tra le varie app o sul browser. Il coniglietto arancione riceve un ordine ed esegue. Semplice e immediato. Si tratta quindi di una trovata che ha effettivamente del potenziale, e il fatto che i preordini siano andati così bene palesa che la mossa degli ideatori è stata vincente. La svedese Teenage Engineering l’ha presentato al CES di Las Vegas e il rimbalzo mediatico è stato abbastanza buono, soprattutto dopo qualche giorno.
Ora ci si attende che qualche grossa società tech acquisisca il brevetto e faccia suo questo Rabbit r1. È infatti sostanzialmente questo il destino più probabile che attende la startup. Difficile invece ipotizzare che l’azienda possa davvero emergere da sola con questo dispositivo e diventare un colosso del settore. Altrettanto improbabile però che tale dispositivo si riveli un clamoroso flop e non se ne parli più. Insomma, mandare in pensione gli smartphone sembra cosa al momento irrealizzabile, ma di sicuro i big del settore potranno utilizzare l’idea di Rabbit r1 per migliorare i prossimi telefonini. È quasi certo infatti che il futuro degli smartphone sia stato tracciato da questa idea. Staremo a vedere.
I punti chiave…
- arrivo un nuovo dispositivo in grado di compiere azioni per noi;
- Rabbit r1 può ordinare cibo a domicilio, prenotare Uber e altro ancora;
- risponde anche alle nostre domande e ci offre informazioni su tante cose.