Il Reddito di cittadinanza continua ad essere un tema attuale più che mai. In molti già rischiano di perderlo quest’anno a causa dei requisiti diventati più stringenti, ma dal prossimo anno potrebbe andare ancora peggio. Prima di tutto, infatti, nel 2024 il reddito di cittadinanza come lo conosciamo oggi sparirà del tutto. Non si chiamerà più in questo modo ma comunque il governo sta pensando ad una forma di sostegno per le famiglie povere o con redditi bassi. Nulla è ancora certo, ma alcune fonti della maggioranza avrebbero confermato che dal prossimo anno, grazie al taglio del reddito di cittadinanza come lo conosciamo oggi, i fondi serviranno per nuovi sostegni da destinare alle famiglie che ne hanno bisogno.

Reddito cittadinanza nel 2024 sparirà come lo conosciamo oggi: chi saranno i possibili beneficiari della nuova misura

A questo punto in molti si chiedono chi avrà accesso al nuovo sussidio che di fatto prenderà il posto del Rdc. Non si sa nulla con certezza ma la ministra del lavoro, Marina Calderone, ha sottolineato che si partirà dal Reddito di inclusione ma quasi certamente ci sarà una revisione degli importi e anche dei requisiti. Guardando alle dichiarazioni della maggioranza si nota che già con l’attuale reddito di cittadinanza, rivisto nel 2023, si dà priorità a quei nuclei familiari in cui sono presenti minori, anziani over 60 e disabili. Questi soggetti o tutto il nucleo familiare, per tutto il 2023 continueranno a beneficiare dei 12 mesi di reddito di cittadinanza. Per tutti gli altri le mensilità, come abbiamo visto, sono scese a 7.

Ragione per cui, è facile pensare che nel 2024 gli stessi soggetti saranno gli stessi che potrebbero beneficiare del nuovo sostegno, mentre per gli occupabili che quest’anno prendono il RDC ma solo per 7 mesi, non è ancora detto che faranno parte della nuova misura.

Pagamenti febbraio

Nelle incertezze, il governo aveva fatto capire che anche il nome cambierà e ovviamente non si chiamerà più reddito di cittadinanza.

Infatti, si potrebbe trattare di una misura che partirebbe dal Reddito d’inclusione. Quest’ultimo nella versione nota, è dedicato ad una platea meno ampia e anche i requisiti di accesso sono più stringenti così come gli importi. Con la revisione del 2024, però, il reddito di inclusione potrebbe diventare più simile al reddito di cittadinanza. In più potrebbe essere il Comune a occuparsi dell’erogazione.

Ovviamente è ancora tutto in fase di studio ma nei prossimi mesi dovrebbe iniziare piano piano a prendere forma il nuovo sussidio. Nel frattempo, per quanto riguarda il pagamento del reddito di cittadinanza a febbraio, questo dovrebbe arrivare a partire dal 27 del mese. Mentre per chi lo ha appena fatto, l’accredito arriverà il 15 febbraio contestualmente con la carta di pagamento.