Sono giorni importanti per chi beneficia del reddito di cittadinanza. Chi percepisce il reddito di cittadinanza si chiederà quando arriverà il pagamento. I nuovi beneficiari della misura, infatti, a metà mese hanno ritirato la carta alle Poste e ricevuto l’accredito mentre per chi già percepisce il reddito, il pagamento giungerà dal 17 gennaio in poi. Per la precisione l’accredito è previsto tra il 27 e il 30 gennaio. Ma va ricordato che le famiglie devono avere un Isee inferiore a 9.360 euro. Per chi ha l’Isee scaduto è importante effettuare il rinnovo entro il 31 gennaio, anche se l’accredito avverrà lo stesso per questo mese.

Per evitare la sospensione dei prossimi pagamenti è necessario invece procedere al rinnovo.

Reddito di cittadinanza, quando arriva pagamento a gennaio e la questione del ricalcolo

Per quanto riguarda i percettori che devono ricevere il pagamento e verificare di averlo ricevuto, basta chiamare il numero 800.666.888 messo a disposizione del Governo. L’importo percepito mensile rimane lo stesso del 2022 e dovrà essere speso entro il mese solare successivo, con una parte che può essere prelevata dagli sportelli Postamat. I single possono prelevare massimo 100 euro per mese, le famiglie di almeno 4 persone 220 euro.
Va detto che per quest’anno il rdc resta solo per 7 mensilità. Si perde dal momento che si rifiuta la prima offerta di lavoro mentre resta inalterato per le famiglie con minori, anziani o disabili.

In molti si chiedono se ci saranno novità in merito all’importo, soprattutto dopo le modifiche messe in atto dall’ultima legge di Bilancio 2023, da cui sarà sottratta la quota per l’affitto dalla ricarica mensile. Considerando che ogni anno il sostegno viene ricalcolato in base al reddito, per alcuni ci potrebbe essere un aumento dell’assegno, per altri una diminuzione. In teoria, a meno di non aver iniziato un’attività lavorativa segnalata all’Inps, l’importo di gennaio non dovrebbe essere cambiato.

Questo perché il calcolo dell’importo basato sull’Isee 2023, sarà fatto con la mensilità di febbraio.

Ad agosto 400mila famiglie saranno senza sostegno

Secondo le stime dell’ufficio parlamentare di bilancio, con la stretta voluta dal Governo Meloni, il beneficio sarà perso dal 38.5% dei nuclei familiari, quindi per 400mila famiglie il sussidio scomparirà. In più, dal 2024 il sostegno sarà probabilmente abolito per tutti o comunque cambierà totalmente. Ora resta da capire che cosa succederà da luglio o agosto, quando scadranno i 7 mesi per almeno 400 mila famiglie, che di conseguenza resteranno senza reddito di cittadinanza.

Secondo Luigi Sbarra della Cisl:

“Continuo a ritenere che il reddito di cittadinanza, come è stato in precedenza il Rei, sia uno strumento necessario per contrastare la povertà. L’Italia ha la necessità di una misura universale. E’ un errore pensare di smantellare ed eliminare quella prestazione assistenziale”

Ecco perchè i prossimi mesi saranno fondamentali per capire cosa accadrà.