Siete in cerca di una soluzione per la ricarica di auto elettriche a casa? Wallbox potrebbe essere la soluzione giusta per voi. Stiamo parlando di una problematica che sta non poco attanagliando gli italiani, ma che con questo device potrebbe finalmente aver risolto ogni vostro problema.

Un problema risolto?

Quando si parla di ricarica di auto elettriche si tocca un tasto dolente del nostro paese. Infatti, secondo alcuni sondaggi effettuati di recente, molti italiani possessori di questo tipo di vetture, stanno iniziando a lamentarsi e sembrano addirittura aver rimpianto l’acquisto.

Il problema è infatti dovuto alla mancanza di infrastrutture adeguate. In poche parole, ci si lamenta soprattutto del fatto che mancano le stazioni di ricarica delle auto e trovare le colonnine risulta spesso problematico. A gettare ulteriore benzina sul fuoco, il mancato accesso al bando per l’istallazione di 2000 colonnine sulle autostrade del bel paese, con le imprese preposte che non sono riuscite ad accedere ai fonti del PNRR.

Ma veniamo finalmente al prodotto succitato, ossia il Wallbox. Di cosa stiamo parlando? In questo caso si parla di un device che dovrebbe facilitarci la ricarica della batteria a casa. In realtà, come molti possessori di auto elettriche ben sanno, è possibile effettuare la ricarica attraverso la presa domestica tramite la normale presa Schuko, ma con la wallbox risulta più semplice. Si tratta di un device che si collega alla rete di corrente elettrica domestica e che trasmette la corrente all’auto elettrica via cavo. Si tratta di un dispositivo molto simile proprio alle colonnine presenti nelle stazioni di ricarica, ma è più piccola e si istalla sul muro. La cosa positiva è che generalmente permette di ricaricare l’auto elettrica molto più velocemente, rispetto alla normale presa elettrica.

Ricarica auto elettrica con wallbox

Quando si sceglie una wallbox è importante tenere bene a mente la potenza del proprio contatore, ossia quanta energia viene erogata dalla compagnia elettrica nel nostro appartamento.

Le wallbox possono infatti usufruire di una energia solitamente superiore rispetto a quella prevista nel nostro contratto. Solitamente il classico contatore domestico è da 3 kW. Ciò significa che, anche se la wallbox può erogare una potenza maggiore, non potrà farlo a causa della limitazione del nostro contatore. Diventa quindi sostanzialmente superfluo acquistare un device che è molto più potente di tale wattaggio, a meno che non abbiamo intenzione di rivedere il nostro contratto di fornitura elettrica e chiedere di aumentarne la potenza. In sintesi, inutile acquistare una wallbox da 7 kW se poi il contatore elettrico è un classico modello da 3 kW ,poiché la spesa per una wallbox del genere sarà ovviamente molto più alta.

Ciò detto, le wallbox sono dispositivi intelligenti, ciò significa che sono in grado di assorbire il carico di energia necessario, a seconda della potenza disponibile dal contatore. Ciò significa che il dispositivo ci permetterà anche di lasciare l’energia per caricare il resto dei device presenti nel nostro appartamento. In pratica, non erogherà tutti e 3 i kw di potenza, ma sottrarrà solo quel che gli serve, al fine di permettere di erogare una parte dell’energia per gli altri prodotti elettrici nella nostra casa. La ricarica di un’auto elettrica media, in questo caso, può impiegare anche decine d’ore. Ma quanto costa questo dispositivo che funge da ricarica per le auto elettriche? Il costo medio è di 1200 euro, Esistono comunque svariati modelli, che vanno da 2 KW a 50 KW. Quelli che comunque hanno una potenza intorno ai 3,7 KW si aggirano intorno ai 500 euro circa.

Riassumendo…

  • per la ricarica di auto elettriche in casa, le wallbox possono essere la scelta più intelligente;
  • si tratta di dispositivi smart che utilizzano l’energia domestica senza inficiare sugli altri dispositivi presenti in casa;
  • il costo medio è di 1200 euro, ma i modelli meno potenti, ossia quelli più idonei per la casa, si aggirano intorno alle 500 euro.