Stavolta sul banco degli imputati ci finisce la robiola di Eros. Stiamo parlando di un nuovo richiamo alimentare emesso da parte del Ministero della Salute. Si tratta dell’ennesimo caso di rischio chimico per prodotti che vengono serviti sulle nostre tavole. Vediamo di quale marchio si tratta e perché è stato ritirato dal mercato.

Galeotta fu la robiola

Il Ministero della Salute ha segnalato un nuovo richiamo alimentare. Stavolta parliamo della robiola di Eros a marchio La Caserta, il quale ha egli stesso effettuato il richiamo.

Si tratta di un prodotto di pura capra a latte crudo. Ma qual è il motivo del ritiro dagli scaffali dei nostri supermercati? L’alimento è stato ritirato per una contaminazione da Escherichia coli. Si tratta di un elemento che è produttore di tossina di Shiga (Stec). L’Escherichia coli è un batterio ed è una delle specie principali di batteri che vivono nella parte inferiore dell’intestino di animali a sangue caldo, compreso l’uomo. La tossina di Shiga, invece, prende il nome dal batteriologo giapponese che la scoprì. L’assunzione di tale tossina può provocare un’infezione che ha conseguenze anche gravi.

Per quanto riguarda il cibo ritirato, si tratta di un prodotto venduto in confezioni da 250 grammi con il numero di lotto 1007/2023 e la data di scadenza 05/08/2023. A produrla è stata l’azienda La Casera Srl nello stabilimento di via Vidic snc, a Verbania (marchio di identificazione IT C8P9A CE). Naturalmente, come per tutti gli altri richiami finora segnalati dal Ministero della Salute, anche in questo la raccomandazione principale è quella di non consumare il prodotto, ma di riconsegnarlo presso il punto vendita dove lo si è acquistato.

Richiamo alimentare, non solo robiola

Come sempre, anche questa volta i richiami alimentari sono diversi e riguardano anche altri prodotti attualmente disponibili sul mercato alimentare italiano. A tal proposito, il Ministero della Salute ha richiamato anche due lotti di Cupcake Lip&Dick a marchio Star Sweet.

Si tratta di un dolce a forma di guscio contenente un lecca lecca alla frutta da intingere in un sorbetto. Il motivo del richiamo non è di tipo biochimico, ma è dovuto al mancato fissaggio del portacaramelle del lecca lecca alla parte inferiore del coperchio, il quale potrebbe staccarsi durante il consumo ed essere pericoloso, soprattutto se consideriamo che si tratta di un alimento mangiato soprattutto dai bambini.

Il prodotto in questione è venduto in pezzi da 40 grammi con i numeri di lotto KD2349-12-21 e KD3251-08-22 e i termini minimi di conservazione (Tmc) 30/06/2026 e 10/01/2026. È prodotto dall’azienda Star Sweet Holland BV, nello stabilimento di Stadionstraat 13 B2, a Breda, nel Paesi Bassi. Anche in questo caso la raccomandazione è di non consumarlo e riportarlo nel punto vendita dove lo si è acquistato. È di un paio di giorni fa invece il richiamo alimentare per Lychees Feixizao. I litchi sono un frutto cinese ormai noto anche dalle nostre parti. Il lotto di produzione è 23008, mentre la data di scadenza è il 20 luglio 2023. Il prodotto è venduto in una confezione di 500 grammi e mi motivo del richiamo è dovuto alla possibile presenza di pesticidi in quantità non conforme a quelli che sono i limit previsti dal regolamento.

In sintesi…

  • nuovi richiami alimentari per diversi prodotto venduti nel nostro paese, su tutti la robiola di Eros a marchio La Caserta;
  • il prodotto è stato ritirato dal mercato pre la presenza di Escherichia coli;
  • si segnalano altri prodotti ritirati, come i Cupcake Lip&Dick a marchio Star Sweet e i litchi cinesi a marchio Feixizao.