Il mese di ottobre si preannuncia da incubo per i viaggiatori. Domani ci saranno, infatti, grossi disagi nel trasporto aereo per lo sciopero della Ryanair e della Vueling, i due vettori low cost tra i preferiti dagli italiani. Lo stop della prima compagnia aerea ci sarà per 24 ore mentre quello della seconda per 4 ore, dalle 13 alle 17.

Piloti e assistenti di volo Ryanair scioperano perché pretendono condizioni di lavoro migliori mentre quelli di Vueling per i 17 esuberi di assistenti di volo a Roma Fiumicino.

I viaggiatori speravano che dopo un’estate di fuoco, la situazione potesse rientrare e invece domani si ritroveranno a dover affrontare un nuovo incubo. Cosa fare allora per salvare il viaggio?

Ecco cosa ha comunicato l’Enac

L’Enac che è l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, ha comunicato che durante gli scioperi saranno sempre in vigore le fasce di garanzia. Parliamo di quelle dalle 7 alle 10 del mattino e dalle 18 alle 21. In questi orari, i voli dovranno essere effettuati obbligatoriamente.

L’Ente spiega inoltre che al viaggiatore dovrà essere assicurato anche l’arrivo alla destinazione prefissata se si trova su di un volo in corso verso una destinazione nazionale al momento dell’inizio dello sciopero. In ogni caso, si potrà visionare la lista dei voli garantiti sulla pagina ufficiale dell’ente.

I consigli di ItaliaRimborso

Domani, secondo una stima di ItaliaRimborso, circa trecentomila passeggeri italiani subiranno dei disservizi a causa dello sciopero del trasporto aereo. Non ci sarà solo quello di Ryanair e Wizzair ma anche quello di EasyJet e Volotea che dureranno entrambi 24 ore. I vettori dovrebbero offrire assistenza proponendo un volo alternativo come prevede il Regolamento Comunitario 261/04.

ItaliaRimborso spiega che il passeggero non avrà diritto alla compensazione pecuniaria per cui, a proprie spese, dovrà sostenere i costi per l’acquisto di un nuovo biglietto anche con una compagnia diversa se non sarà riprotetto dal vettore aereo.

Le somme spese, però, potranno essere rimborsate così come quelle sostenute per acquistare biglietti per spostarsi con altri mezzi di trasporto per arrivare alla destinazione finale. Dovrebbero essere rimborsate, aggiunge la giovane startup, anche quelle impiegate per eventuali notti in hotel e per i pasti nei giorni in cui è avvenuto il disservizio.

Felice D’Angelo, Ceo della stratup, ha sottolineato che nell’ultimo periodo i ritardi e le cancellazioni sono sempre più frequenti e i numeri dell’estate 2022 lo confermano. Nel caso di sciopero, ha aggiunto, al passeggero non spetta la compensazione pecuniaria prevista del Regolamento Comunitario 261/2002 che va dai 250 ai 600 euro. Spetta solo il rimborso delle spese per raggiungere la meta prefissata.

Il suggerimento è quindi quello di monitorare con attenzione il proprio volo e la propria e-mail in quanto la compagnia aerea potrebbe ricollocare il passeggero su un altro volo disponibile.
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