Si prospetta un inizio weekend davvero stressante per gli italiani quello di venerdì 15 dicembre. In programma lo sciopero trasporti pubblici su tutto lo stivale. Incrociano le braccia i lavoratori per la richiesta di stipendi più alti e orari ridotti. I sindacati appoggiano l’iniziativa in massa, ma Salvini non ci sta e non si esclude un nuovo ricorso alla precettazione. Scopriamo gli orari dello stop e le fasce di garanzia.

Salvini non ci sta

Il sacrosanto diritto allo sciopero non può essere fatto però a una settimana da Natale.

È questo il Salvini pensiero, quando il vicepremier è stato intervistato in merito allo sciopero dei trasporti indetto per il 15 dicembre prossimo, cioè dopodomani. Non è certo la prima volta che il leader della Lega fa la voce grossa sullo stop dei lavoratori. Molti ricorderanno ad esempio il caso di Trenitalia e Italotreno di novembre scorso. Ad ogni buon conto, benché un nuovo ricorso alla precettazione non sia da escludere, allo stato attuale dei fatti dobbiamo prendere in considerazione quelle che sono le fasce di garanzia per quanto riguarda il servizio dei trasporti pubblici nel nostro paese. Prima di scoprire gli orari dello stop, ecco le parole di Salvini in merito allo stesso:

“Oggi pomeriggio sono al ministero per incontrare alcuni sindacati che hanno convocato l’ennesimo sciopero generale del trasporto pubblico locale per venerdì 15 dicembre. Mi permetterò di dire che il diritto allo sciopero è sacrosanto ma non lo fai di 24 ore nel penultimo venerdì prima di Natale perché c’è il diritto allo sciopero ma c’è anche il diritto al lavoro per 20 milioni di italiani”.

Mentre si profila un nuovo braccio di ferro tra Governo e sindacati, gli italiani tutti ora sono centrati sugli orari da segnare in calendario in merito alo stop di venerdì. Lo sciopero dei trasporti rischia infatti di paralizzare il paese e rendere impossibile raggiungere il posto di lavoro per molti italiani.

Sciopero trasporti 15 dicembre, le info

I sindacati Cobas lavoro privato, Adl, Sgb Sindacato generale di base, Cub Trasporti e Usb Lavoro Privato hanno indetto lo sciopero dei trasporti pubblici locali dopo la precettazione del ministro Salvini del 27 novembre. Si tratta infatti dello stesso stop proclamato in tale data e rinviato appunto al 15 di dicembre a causa dell’intervento di Salvini. Lo stop inizialmente doveva essere di 24 ore, ma con la presenza di fasce di garanzia che consentiranno comunque ai lavoratori di usufruire del servizio in alcune ore del giorno. Partiamo dalla capitale. A Roma stop del personale Atac e Roma Tpl. Come detto si tratta di uno sciopero di 24 ore, ma a variare città per città sono le fasce di garanzia. A Roma il servizio è infatti garantito da inizio giornata alle 8:28, poi dalle 17 alle 20:29.

A Milano invece si fermano le linee Atm. Le fasce di garanzia coprono da inizio servizio alle 8.45 e tra le 15 e le 18. A Genova servizio garantito dalle 6 alle 9 e dalle 17:30 alle 20:30. Firenze ha invece mezz’ora di differenza, le fasce garantite infatti sono 6.30-9.30 e 17.00-20.00. A Torino i mezzi di Gtt saranno garantiti dalle 6 alle 9 e dalle 12 alle 15. A Napoli le linee di superficie effettueranno servizio regolare dalle ore 5:30 alle ore 8:30 e dalle ore 17:00 alle ore 20:00. Stravolto tutto però per la decisione del Ministro Salvini di precettare nuovamente la proposta dei sindacati. Lo sciopero viene quindi ridotto da 24 a 4 ore. La protesta sarà in atto quindi dalle 9 alle 13 in tutta Italia.

I punti chiave…

  • incrociano le braccia i lavoratori di diversi mezzi pubblici nazionali;
  • Salvini non ci sta e chiede confronto con i sindacati;
  • il Ministro riduce lo stop da 24 a 4 ore, dalle 9 alle 13.