Torna il consueto appuntamento con i sondaggi politici. Anche stavolta ci concentreremo sul voto ai partiti e altre importanti questioni relative all’andamento attuale del paese. In questo studio effettuato dagli esperti di Termometro Politico scopriremo cosa pensano i nostri connazionali delle pene inflitte ai minorenni. Argomento tornato di grande attualità dopo i molteplici episodi di criminalità che vedono coinvolti gli adolescenti.

Il voto ai partiti

Il caso del giovane musicista ucciso a Napoli da un sedicenne, oltre che ai diversi stupri avvenuti negli ultimi tempi nel nostro paese perpetrati da gruppi di ragazzini, hanno puntato il dito contro la giustizia e le pene che vengono inflitte ai minorenni.

Si tratta quindi di un argomento di stretta attualità che sta facendo discutere in tutto il paese e che probabilmente necessita di nuove prese di posizione. Probabilmente non saranno le pene a risolvere il problema, ma una profonda trasformazione culturale dei nostri giovani, cosa che però al momento sembra impossibile da attuare. Tornano in auge quindi le posizioni da pugno di ferro e punizioni a oltranza. Prima però di dedicarci a quello che potrebbe tranquillamente essere il tema del giorno, procediamo per ordine andando a scoprire quali sono i sondaggi politici in merito ai voti dei partiti. Insomma, chi voterebbero oggi gli italiani?

  • Fratelli d’Italia 29,1%
  • PD 19,4%
  • Movimento 5 Stelle 16,1%
  • Lega 9,4%
  • Forza Italia 7,1%
  • Azione 3,3%
  • Sinistra Italiana/Verdi 3,0%
  • Italia Viva 2,7%
  • Per l’Italia con Paragone 2,6%
  • Più Europa 2,4%
  • Democrazia Sovrana e Popolare 1,6%
  • Unione Popolare 1,4%
  • Altri 1,9%

Quasi 10 punti di vantaggio per il partito della Meloni nei confronti del PD, mentre il M5S è stabilmente al terzo posto e la Lega continua a migliorare nel gradimento del pubblico. Ora però passiamo subito alla seconda domanda:

Ha fiducia nel Presidente del Consiglio Giorgia Meloni?

  • Molto 25,9%
  • Abbastanza 15,7%
  • Poco 13,9%
  • Per nulla 44,1%
  • Non so/preferisco non rispondere 0,4%

Crollo verticale per la Meloni, ma immaginiamo che in questo caso a rispondere siano stati soprattutto i votanti di sinistra, altrimenti non si spiegherebbe una tale debacle rispetto alle percentuali date ai partiti nel primo quesito del giorno.

Sondaggi politici, gli italiani vogliono pene più severe anche per i minorenni

Si passa alla questione relativa all’inflazione, altro argomento fortemente dibattuto negli ultimi mesi. A tal proposito, si temono nuovi rincari in autunno con aumenti generalizzati, sia per la spesa che per le bollette:

Secondo lei l’introduzione dell’euro ha protetto l’Italia contro l’inflazione?

  • Sì, senza euro avremmo certamente avuto inflazione più alta sia ora che in passato, i sacrifici che ha richiesto sono stati inferiori ai vantaggi 32,6%
  • Ci ha protetto in modo limitato, e la sua introduzione ha richiesto sacrifici probabilmente eccessivi 21,6%
  • No, anzi, ha aggravato l’inflazione ed è stato dannoso, come dimostra il fatto che siamo il Paese che è cresciuto meno in Europa negli ultimi 20 anni 33,2%
  • L’inflazione dipende prevalentemente da altri fattori, quindi l’euro non c’entra ne in un senso ne nell’altro 9,4%
  • Non so, non sono informato/preferisco non rispondere 3,2%

Economia e politica si incontrano nel quarto quesito proposto dalle analisi di Termometro Politico. Ecco la domanda e le risposte multiple degli italiani:

Secondo lei in occasione della Legge Finanziaria l’Italia dovrebbe rispettare il Patto di Stabilità?

  • Sì, il nostro debito è altissimo e abbiamo bisogno di diminuirlo, sia per il nostro bene che per essere affidabili a livello internazionale 29,2%
  • Sì, anche se sarebbe meglio spendere di più è necessario apparire affidabili anche per ottenere risultati su altri temi 17,9%
  • No, dovremmo spendere di più, ma solo dopo avere concordato una riforma del Patto di Stabilità assieme a Paesi con la nostra stessa posizione 27,1%
  • No, dovremmo spendere quanto riteniamo giusto e se necessario anche rompere con la Commissione Europea e i Paesi che vogliono il rispetto del Patto 21,4%
  • Non so/non intendo rispondere 4,4%

Ed eccoci infine giunti all’ultima domanda, quella che ha conquistato il titolone di questo articolo.

Si parla di pene più severe per i minorenni che commettono reati gravi e anche della possibilità di abbassare l’eta punibile. C’è chi si auspica entrambe le cose colpendo con il pugno di ferro. Quasi la metà degli intervistati propende per tale ipotesi.

Lei sarebbe favorevole a un inasprimento delle pene per i minorenni che commettono reato e/o a un abbassamento dell’età della punibilità?

  • Sì, sono entrambi necessari, oggi le pene per chi ha meno di 18 anni sono molto lievi, vige una sostanziale impunità e spesso anche i 13enni delinquono 49,6%
  • Sono per l’abbassamento dell’età della punibilità al di sotto dei 14 anni, ma le pene per i minorenni devono rimanere diverse da quelle per gli adulti 17,5%
  • Sono per punire chi ha tra 14 e 17 anni come un adulto, ma lascerei la soglia della punibilità a 14 anni 11,5%
  • No, sono contrario in entrambi i casi. A questa età si deve privilegiare l’educazione e il recupero del soggetto, non la punizione 18,9%
  • Non so/non intendo rispondere 2,5%

I punti chiave…

  • Gli italiani vogliono pene più severe anche per i minorenni che commettono reati gravi;
  • Fratelli d’Italia rimane il primo partito del paese con quasi 10 punti di vantaggio sul PD;
  • crollo verticale della Meloni Presidente del Consiglio nella fiducia dell’elettorato.