Una corsa contro il tempo, è questa la situazione che vede protagonisti i soccorritori alle prese con il sottomarino in visita al Titanic. L’imbarcazione risulta dispersa, ma al suo interno ci sono 5 persone che ora rischiano seriamente per la propria vita. L’ossigeno è infatti ormai ridotto al minimo, e secondo le analisi finirà domani mattina, decretando quindi la morte dei 5 dispersi.

Il rischio di morte era previsto

Spunta un vero e proprio contratto che i 5 turisti avevano firmato prima di salire a bordo del sottomarino verso il Titanic.

In questo contratto si affermava che i rischi erano alti e non era da escludere la possibilità di morire. Insomma, i cinque turisti erano stati edotti sulla cosa, e quindi sostanzialmente la compagnia che ha organizzato la visita turistica potrebbe anche essere scagionata per la possibile tragedia che ora dopo ora si avvicina sempre più. E già, perché all’interno del sottomarino era prevista una scorta di ossigeno della durata variabile tra le 70 e le 96 ore, tempo che rischia quindi di scadere all’alba di domani, giovedì 22 giugno. Intanto, la Guardia Costiera degli Stati Uniti e le forze armate del Canada sono all’opera per trovare i dispersi prima che sia troppo tardi.

La compagnia proprietaria del sottomarino in visita al Titanic è la OceanGate Expeditions, la quale sta facendo il possibile per recuperare gli sfortunati turisti. Si tratta però come dicevamo di un danno preventivatile. Inoltre, secondo gli esperti, come Alberto Luca Recchi, esploratore del mare, potrebbe non essere l’ultimo. Secondo Recchi, infatti, la stagione delle esplorazioni abissali sta per iniziare, una nuova tendenza che regala ai turisti il brivido delle profondità marine, ancora più interessante se tale immersione svela anche misteriosi dettagli di eventi storici del passato, come ad esempio quello di poter ammirare il relitto del Titanic. Insomma, potrebbe presto scoppiare una nuova moda, anche se probabilmente se la storia dei 5 dispersi dovesse finire davvero in tragedia, saranno in molti a cambiare idea su questo tipo di escursioni.

Sottomarino Titanic, una follia per pochi

Speso i ricchi Ono stravaganti e hanno delle fisse davvero particolari. Come il caso del miliardario che i va iniettare il sangue del figlio per rimanere giovane. Andare nelle profonditi del mare per vedere il Titanic, sprofondato a 3800 metri però è davvero una follia che rischia di costare la vita a chi vuole avventurarsi nell’impresa. Il prezzo del biglietto per vivere 8 giorni in fondo al mare è di ben 250 mila dollari. Per una cifra del genere, dunque, i 5 turisti hanno acquistato molto di più di una visita per osservare da vicino un relitto, ma probabilmente hanno comprato la propria morte. Come dicevamo, infatti, il lavoro dei soccorritori è davvero arduo, ma soprattutto quel che spaventa è il fatto che l’ossigeno stia per finire, quantizzato ormai in poco più di 20 ore. Ciò significa che domani i 5 dispersi moriranno, qualora non venissero recuperati in tempo.

Ma chi sono i 5 dispersi? Un profilo dei suoi clienti la offre la stessa compagnia, la quale scrive: “Abbiamo clienti che sono appassionati del Titanic, li chiamiamo Titaniacs: abbiamo avuto persone che hanno ipotecato la loro casa per venire a fare il viaggio. E persone che non ci pensano due volte a un viaggio di questo costo. C’è stato pure un signore che aveva vinto alla lotteria.” Tra loro però c’è anche Hamish Harding, il miliardario e l’amministratore delegato della stessa OceanGate.

Riassumendo…

  • una corsa contro il tempo per recuperare i dispersi del sottomarino del Titanic;
  • i 5 avevano firmato una liberatoria nella quale venivano edotti del rischio di morte;
  • tra loro anche l’amministratore delegato dell’a compagnia che ha organizzato la spedizione.