Subire una sanzione per non aver rispettato il codice della strada può essere molto dispendioso economicamente. Se però avete avuto una multa per divieto di sosta, allora non stracciatevi subito i capelli, poiché non mancano gli errori anche da parte dei vigili, i quali spesso ci lasciano il bollettino sul parabrezza senza tener conto di alcune irregolarità. ecco quindi come fare per evitare di pagare la sanzione.

La soluzione del ricorso

Quante volte ci è capitato di lasciare la macchina in una zona non proprio consentita? Agli automobilisti italiani capita in realtà di sovente, soprattutto quando ci troviamo a guidare e a dover parcheggiare nelle grandi metropoli.

I luoghi super affollati sono una vera mazzata in fronte per chi deve sostare e spesso si incorre in sanzioni anche pesanti. Le multe per divieto di sosta però sono soggette a non pochi errori da parte di coloro che le emettono, ed è quindi importante prestare attenzione al tutto per capire se effettivamente dobbiamo pagare, o se invece possiamo sperare in un ricorso favorevole. Il nuovo codice della strada non ha risolto tutti i problemi a tal proposito, ma sostanzialmente si è limitato a inasprire le pene.

Se però sul vostro parabrezza si è presentato, in bella mostra, la classica sanzione da pagare per una sosta vietata, non disperate ma cercate invece di capire se effettivamente la multa in questione ha ragione di essere. Come dicevamo, spesso ci capita di non accorgerci di aver lasciato la macchina in un posto vietato. Altre volte invece pensiamo di doverla lasciare solo per pochi istanti, e invece in quel breve lasso di tempo ci troviamo a fare i conti con una multa sul parabrezza. C’è poi chi fa invece deliberatamente il furbetto e in questo caso allora non c’è ricorso che tenga. Se si ha torto, si ha torto e basta.

Multe per divieto di sosta, come evitare di pagarle?

Insomma, sia ben chiaro, per evitare di pagare le multe per divieto di sosta è necessario che l’automobilista abbia effettivamente ragione, ossia la mula sia stata emessa per un vizio di forma che, se riconosciuto, la cancella. Ma vediamo quali sono i casi in cui tale circostanza è possibile. Innanzitutto, partiamo da una cosa molto base e semplice, ossia le informazioni contenute sulla sanzione. Devono essere corrette e rispettare effettivamente quelle che sono le indicazioni dell’auto in contravvenzione. Detto ciò, vediamo invece quali sono i casi in cui si presenta un errore stradale che può annullare la sanzione. Innanzitutto, bisogna vedere se il cartello è ripetuto dopo il primo incrocio: se non sono presenti segnali che specificano che esso è ancora valido, si tratta di una sanzione non valida.

Stesso discorso per il lato della strada: se è presente solo da quello opposto al parcheggio effettuato, è possibile presentare ricorso. Per non parlare poi del cartello non segnalato in modo corretto. Il tradizionale cartello per divieto di sosta blu e rosso deve presentare dei pannelli integrativi. Se mancano allora è possibile anche in questo caso presentare ricorso. Attenzione però a non abusare di tale possibilità. Il ricorso infatti potrebbe essere anche un’arma a doppio taglio. Esso va presentato al Prefetto della provincia di competenza o alle Forze dell’ordine. Se il giudice accoglie il ricorso, allora sarai esentato dal pagare la multa. Viceversa, se non lo accoglie, allora sarai costretto a pagare il doppio della multa comminata.

I punti chiave…

  • il codice della strada prevede la possibilità di fare ricorso in caso di sanzioni;
  • è importante capire se ci sono state irregolarità nella multa comminata, come ad esempio dati errati del veicolo;
  • bisogna inoltre controllare se il cartello è ripetuto dopo il primo incrocio;
  • è possibile presentare ricorso anche se il cartello è presente solo sul lato opposto della strada dove si è parcheggiato.