Nessuna decisione ufficiale è stata presa in merito, ma gli indizi ci fanno pensare che lo stadio di Milan e Inter sta diventando sempre più utopistico. La situazione societaria dei nerazzurri è ancora alquanto incerta, mentre le problematiche legate al comune di Milano ci fanno capire che la demolizione del San Siro è altrettanto improbabile, se non impossibile.

Stadio Milan e Inter, cosa succede?

Con lo scudetto ormai archiviato a favore del Napoli, le due squadre milanesi si concentrano sulla lotta Champions e gli obiettivi del nuovo impianto.

Il progetto prevedeva la demolizione del Meazza e la costruzione del nuovo impianto “la Cattedrale” all’interno dello stesso spazio o nei pressi dello stesso. Un piano che prevedeva anche la riqualificaficazione dell’aria con nuovi uffici e impianti nel rispetto dell’ambiente e del verde. Come detto, però, le cose sembrano ormai giunte a un punto morto e quindi si deve necessariamente procedere nuovamente tutto d’accapo, con l’idea sempre più pregnante che alla fine i due club continueranno separatamente la missione di creare un nuovo stadio. Perché i due rivali cugini si sono divisi? Essenzialmente, il motivo è da imputarsi alla questione societaria dei nerazzurri, già vissuta nel recente passato anche dai rossoneri.

La stretta agli investimenti del governo cinese è ormai cosa nota, e anche la famiglia Zhang dovrà allinearsi ai nuovi input. Il prestito di 275 milioni che va estinto o rinegoziato nel 2024 con il fondo Oaktree impone priorità che l’Inter non può rimandare. A questo va aggiunto il sempre più concreto vociare nel mondo della finanza relativo al mandato affidato a Raine Group e Goldman Sachs per trovare un nuovo acquirente. Insomma, la squadra del Biscione sembra ormai defilata dal progetto relativo al nuovo stadio. Ecco perché i rossoneri dovranno quasi certamente procedere da soli per la costruzione di un nuovo impianto, che sia a Sesto San Giovanni, a San Donato, a Rozzano o nell’area dell’ippodromo La Maura, sempre a San Siro.

Da soli le spese non si divideranno

Qual è il problema di questa nuova prospettiva? Lo stadio di Milan e Inter aveva essenzialmente una ragione importante per essere condiviso, ossia quella di dividere le spese. In questo caso, invece, sarà inevitabile che il Milan dovrà affrontare tutti i costi da solo. C’è da dire che, considerando la mancata demolizione del Meazza, si arriverebbe a risparmiare i costi di questa operazione, ossia 150 milioni di euro. Un risparmio che, a questo punto, è manna dal cielo. Inoltre, in questo caso il Milan dovrà rinunciare anche a costruire il sottopassaggio previsto nel piano originario.

Cosa farà invece l’Inter? Come detto, la situazione per i nerazzurri è estremamente enigmatica. Tutto dipenderà ovviamente dalle decisioni della nuova società, alla quale dunque è rimandata ogni scelta. Per il momento, appare chiaro che, qualora il Milan dovesse portare a termine i progetti per il suo nuovo stadio tutto personale ed esclusivo, i nerazzurri continueranno a giocare al San Siro, magari nel frattempo attuando delle modifiche e delle ristrutturazioni varie per renderlo più performante.