Ottenere il grado di unicorno è un riconoscimento davvero importante per tutte le startup, soprattutto le più emergenti. Con tale termine si indicano aziende che sono arrivate a 1 miliardo di dollari di valore. I nuovi progressi tecnologici hanno fatto fiorire tali attività imprenditoriali, e lo sdoganamento operato da OpenAI sull’intelligenza artificiale ha creato terreno fertile a coloro che si sono cimentati in tali tecnologia. Ma quali sono quelle più interessanti? Ecco un rapido elenco.

Il dominio dell’AI sull’economia

L’intelligenza artificiale non sta soltanto modificando le prospettive del divenire come vivere quotidiano che comprende tutta una serie di aspetti legati all’uomo, ma sta anche modificando in maniera diretta l’economia mondiale.

Ne è prova il fatto che diverse startup si sono arricchite nell’ultimo anno andando a posizionarsi nel settore tech con proposte innovative e interessanti. La dimensione globale di tale mercato è stata valutata oltre i 150 miliardi di dollari lo scorso anno e gli analisti prevedono una crescita superiore al 36% entro il 2023. Parliamo quindi di un mercato florido, e soprattutto preponderante, con il quale tutti dovranno fare i conti. Del resto, che ChatGPT stesse per rivoluzionare completamente il mondo lo avevamo capito sin da subito e molti esperti e intellettuali hanno provato e stanno provando ancora a metterci in guardia da possibili derive.

La velocità con cui queste startup hanno ottenuto il grado di unicorno è davvero eccezionale. Se in media un’azienda impiega circa 7 anni, chi opera nel settore tech e in special modo nell’AI, ha una media dimezzata, ossia circa 3,6 anni. Attualmente le tre aziende nell’ambito delle AI con valutazioni più alte sono Databricks, valutata a 43 miliardi di dollari, Cruise, una startup di guida autonoma, valutata a 30 miliardi, e la già citata OpenAI, valutata a 29 miliardi. Ecco invece il nuovo che avanza. Cohere è una startup nata nel 2019 a Toronto e che si occupa di modelli linguistici.

La sua valutazione come nuovo unicorno ottenuta lo scorso anno è di 2,2 miliardi di dollari. Abbiamo poi la cinese Zhipu AI che si occupa del medesimo settore e che è invece stata valutata 1,6 miliardi di dollari.

Startup unicorno, ecco le nuove da tenere d’occhio

Sempre riguardo ai modelli linguistici, abbiamo poi l’israeliana AI21 Labs, il cui valore è stato stimato a 1,4 miliardi. Torniamo a Pechino con la quarta startup di questo elenco. Stiamo parlando della cinese Light Years Beyondm, la quale si occupa di intelligenza artificiale generativa e ha un valore complessivo di 1,2 miliardi di dollari. Nel 2021 a San Francisco invece è stata fondata la Imbue, la quale si occupa dell’AI applicata agli agenti autonomi, ossia quei sistemi in grado di svolgere azioni autonome precedentemente pianificate. Il suo valore è di un miliardo. In California invece c’è Character.ai, la quale attua Llm (modelli linguistici di grandi dimensioni) altamente personalizzabili. Anche in questo caso la valutazione è di 1 miliardo.

Sempre a proposito di Llm, a Parigi c’è invece la Mistral, il cui valore ora è di 2 miliardi, grazie al grande balzo ottenuto lo scorso anno con la nuova intelligenza artificiale. La statunitense CoreWeave – Infrastrutture cloud, invece si occupa di schede grafiche e il suo nuovo valore economico è di 2,4 miliardi di dollari. In chiusura segnaliamo infine Replit di San Francisco. Si tratta di una piattaforma di sviluppo che utilizza l’AI per generare codice di programmazione. Il suo valore attuale è di 1,2 miliardi di dollari.

I punti chiave…

  • numerose startup hanno fatto fortuna con l’arrivo della nuova intelligenza artificiale;
  • dai modelli linguistici ai sistemi cloud, tante aziende hanno ottenuto il grado di unicorno;
  • tale grado si ha quando una startup raggiunge il miliardo di dollari di valore.