Arriva la stretta sul condizionatore dal 1° maggio 2022. Dopo il parere favorevole della Camera sul Decreto Energia, dalla data indicata entrerà in vigore l’operazione termostato. L’obiettivo è quello di risparmiare sul consumo della luce e del gas almeno 4 miliardi di metri cubi nell’anno in corso. Per quanto concerne i controlli, però, ancora non si capisce come essi verranno effettuati negli edifici.
Condizionatore: ecco cosa cambia dal 1° maggio
Per risparmiare 4 miliardi di metri cubi di luce e di gas nell’anno in corso, dal 1° maggio entra in vigore l’operazione termostato.
Ma come funzionerà più nel dettaglio? Ebbene, ci sarà una stretta su condizionatori e termosifoni nelle pubbliche amministrazioni e nelle scuole. Le temperature non dovranno superare i 19 gradi in inverno ed i 27 gradi in estate con un margine di tolleranza di due gradi. Ovviamente tale misura non sarà applicata negli ospedali, nelle case di cura e nelle cliniche.
Angela Masi, deputata del M5S che ha proposto l’emendamento ha spiegato che in questo modo si diminuirà il fabbisogno di gas e si taglieranno gli sprechi. Anche Brunetta è intervenuto sulla norma dicendo che essa è un segnale positivo. Ha spiegato però di voler fare di più mettendo i pannelli solari sul tetto di un milione di uffici pubblici e in particolar modo nelle scuole. Per chi non rispetta le regole ci saranno delle multe dai 500 ai 3 mila euro ma il nodo restano i controlli che andrebbero fatti in tutti gli immobili.
Come funziona la stretta sul condizionatore dal 1° maggio
Le regole in vigore al momento riguardano le abitazioni private nelle quali non si dovrebbero superare i 20 gradi in inverno con fasce di accensione specifiche dei termosifoni in base alle zone.
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