Piange il mondo delle cooperative, mentre sta cercando di fare di tutto per rilanciarsi. Il dato di fatto però è chiaro, i supermercati Coop sono in rosso, e basta dare uno sguardo ai numeri per rendersene conto. Coop Alleanza 3.0 ha infatti una perdita relativa al 2022 che ammonta addirittura a 132 milioni di euro. Quali sono i motivi di questa debacle? Cosa sta succedendo? Cerchiamo di capirci qualcosa.

Supermercato Coop, a quanto ammonta il danno?

Cosa sta succedendo alla Coop? Possibile che i suoi supermercati non vendano più come prima? Eppure parliamo di un settore, quello alimentare, che non conosce mai crisi, soprattutto se a tale mercato si abbinano anche altri prodotti per la casa e non solo.

Il fenomeno dei minimarket ci arriva naturalmente dalla America, ma parliamo di una novità che ormai ha tanti decenni alle spalle, tanto che il termine mini si è trasformato in super (per non parlare poi dei centri commerciali, veri e propri parchi consacrati sull’altare del consumismo). Com’è possibile quindi che il report di Legacoop presenti un buco di ben 132 milioni di euro per lo scorso anno?

La meraviglia è tanta, visto che parliamo di un Gruppo importantissimo, forse il più importante del settore nel nostro paese. Del resto, ne sono loro stessi consapevoli, visto quanto scrivono nell’ultimo report:

“Coop Alleanza 3.0 è la più grande cooperativa del nostro Paese, fa parte del Sistema Coop, che riunisce 94 cooperative di consumatori, di cui 7 grandi. Con quasi 400 negozi e oltre 19.000 lavoratori, è presente da Nord a Sud in nove regioni: Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lombardia, Emilia-Romagna, Marche, Abruzzo, Puglia, Basilicata e, tramite società controllate, anche in Lazio”.

Insomma, come spiegare questa crisi del fatturato?

Le possibili ragioni

Per la stessa Coop Alleanza 3.0 il motivo di questa perdita è uno solo: investimenti. Secondo quanto comunicato, infatti, i 132 milioni di perdita registrati nel 2022 sono infatti dovuti al sostegno al potere d’acquisto delle famiglie oltre che agli investimenti e ai 40 milioni necessari per sostenere il contratto di espansione.

Ecco una parola che potrebbe sintetizzare il quadro futuro. I piani di espansione fanno quindi intuire quanto la Coop stia cercando di diventare ancora più grande, facendosi quindi leggere questi numeri con una prospettiva completamente nuova.

Niente paura, quindi, i supermercati Coop non spariranno. Del resto, le continue assunzioni che l’azienda sta effettuando su tutto il territorio nazionale son la riprova che il progetto è più che attivo e che effettivamente le mire espansionistiche delle famiglie sono una certezza. In effetti, l’intero settore della Grande Distribuzione Organizzata ha avuto una netta esplosione negli ultimi anni, soprattutto durante la pandemia, ed è naturale spingere sempre più al fine di ingrandirsi ancora.