Stavolta lo studio ci viene offerto dall’Osservatorio dei prezzi di Cittadinanzattiva e ci svela il costo della tassa sui rifiuti in Italia. La famosa Tari è un’imposta comunale che viene comminata ai cittadini ogni anno per il pagamento dello smaltimento della spazzatura. I costi quindi variano da comune a comune, ma quali sono quelli più cari? Finalmente abbiamo una classifica che ce lo svela.

Dov’è più cara la Tari?

Lo studio ha preso in esame una famiglia tipo, ossia composta da tre persone con una casa di proprietà di 100 metri quadrati.

Come tutti gli italiani sanno, infatti, la tassa sui rifiuti si paga in base al numero di componenti del numero familiare e alla grandezza dell’immobile. Per questo motivo si è scelto di prendere ad esempio questi due parametri appena elencati. Ad ogni modo, dalle analisi si evince che tale tassa ha subito un aumento rispetto allo scorso anno. Oggi infatti si paga il 2% in più e la media nazionale è di 322 euro all’anno. In 54 capoluoghi si è registrato un aumento di tale tariffa, mentre in 20 il prezzo è calato. L’aumento più alto riguarda Latina, dove la Tari è salita addirittura del 31,2% in più rispetto al 2022. Il calo più significativo invece si registra ad Imperia, con il 23,3% in meno rispetto all’anno scorso.

Lo studio dell’Osservatorio è arrivato alla sua sedicesima edizione, e ancora una volta ci offre un quadro esaustivo di quello che è il tema proposto ogni anno. Anche in questo caso si tratta di una tassa particolarmente odiata dagli italiani (del resto, quali tasse non lo sono?), anche se l’antipatia che i nostri connazionali nutrono verso la Tari non arriva certo ai livelli di quella provata verso il canone Rai, il quale per molti italiani rimane la tassa ingiusta per eccellenza. Ciò detto, possiamo finalmente concentrarci su quella che è la classifica dedicata alle città che hanno la tassa dei rifiuti più alta nel nostro paese.

Al decimo posto troviamo Benevento. Nella città campana il costo è arrivato a 442 euro.

Tassa rifiuti, le città più care

Al nono posto troviamo invece Reggio Calabria. Il costo è di 443 euro, lo stesso dell’anno scorso. Rimaniamo al Sud e torniamo in Campania con l’ottavo posto occupato da Salerno. In questa città il costo della tassa sui rifiuti è di 451 euro. Ci spostiamo poi in Sicilia per la settima posizione occupata da Messina. In questo caso il comune chiede ai cittadini 453 euro all’anno per lo smaltimento dei rifiuti. Sesta posizione occupata dalla già citata Latina, la quale, come abbiamo visto, ha subito l’incremento più alto di tutto il paese. Ora il costo è di 460 euro. Al quinti posto troviamo invece Brindisi, dove si paga 464 euro. Saliamo finalmente al Nord dove al quarto porto troviamo Pisa. Qui si paga 481 euro.

Siamo giunti al podio, al terzo posto c’è Napoli. Qui i cittadini devono pagare 491 euro per la Tari quest’anno. Genova occupa invece la seconda posizione. I genoani devono pagare un euro in più dei napoletani in questo 2023, ossia 492 euro. Il primo posto invece se lo aggiudica Catania, dove il costo della Tari è arrivato addirittura a 594 euro per quest’anno. Infine, tra i capoluoghi più economici troviamo Udine (181 euro), Brescia (195 euro), Fermo (196 euro) e Vicenza (211 euro).

I punti chiave…

Ecco la classifica con la top ten delle città dove si paga di più la Tari:

  • Benevento 442 euro
  • Reggio Calabria 443 euro
  • Salerno 451 euro
  • Messina 453 euro
  • Latina 453 euro
  • Brindisi 464 euro
  • Pisa 481 euro
  • Napoli 491 euro
  • Genova 492 euro
  • Catania 594 euro