Nel territorio dell’isola di Giava, una delle isole maggiori dell’Indonesia, si produce il tempeh: chiamato anche carne di soia, si tratta di un derivato dei fagioli di soia gialla, i quali, a differenza di quanto succede con il tofu, è sottoposto a fermentazione. Il sapore, proprio per questo, è particolarmente deciso. Si tratta di un alimento che può arricchire una dieta di tipo vegano e ha grandi effetti benefici per la salute. Ecco tutto quello che occorre sapere.

Gli effetti benefici per la salute del tempeh: dal colesterolo al fegato passando per le ossa

Sono molti gli effetti benefici e salutari della carne di soia fermentata tempeh.

Innanzitutto, si tratta di un importante alleato naturale contro il colesterolo cattivo LDL: la presenza di isoflavoni, infatti, aiuta a mantenerne bassi i livelli. Importante poi il beneficio connesso all’apporto di prebiotici, che aiutano l’intestino a mantenere in equilibrio la crescita di batteri buoni per l’intestino. Gli studi, comunque, si sono concentrati, negli ultimi anni, soprattutto sugli effetti di tipo protettivo per il fegato.

Uno studio del 2018, infatti, coordinato dall’équipe Graduate School of Biosphere Science dell’Università di Hiroshima in Giappone, ha mostrato i benefici della somministrazione del tempeh, preparato insieme alla muffa del pane nero (Rhizopus Stolonifer), a un gruppo di ratti alimentati con un dieta molto ricca di grassi. Ebbene, il risultato è che è stato possibile osservare un abbassamento dei livelli del colesterolo libero nel sangue, indicatore decisivo per la diagnosi di eventuali lesioni del fegato.

Infine, il tempeh dà ottimi risultati anche per quanto concerne la salute delle ossa: si tratta di una fonte eccellente di calcio ed è molto utile in generale per lo stress ossidativo del nostro organismo.

Come si consuma il tempeh e quali sono le controindicazioni

Il tempeh è un alimento presente nelle diete vegane e vegetariane proprio grazie al grande apporto di proteine che ne fa uno dei sostituti della carne.

Si tratta di un cibo molto versatile, che può essere mangiato sia fresco che cotto, ed è uno degli alimenti centrali per la preparazione del ragù vegano. Come ogni alimento, può avere grandi benefici ma anche alcune controindicazioni: innanzitutto, può produrre un’allergia  o intolleranza specifica alla soia, e in più, proprio perché è un prodotto derivato della soia, può presentare interferenze con il funzionamento della tiroide ed è dunque sconsigliato a chi è affetto da ipotiroidismo. Come sempre, in questi casi, suggeriamo sempre di consultare il medico curante prima di decidere l’aggiunta di questo alimento alla nostra dieta.

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