Altro che successo, The Flash agli incassi si è rivelato un clamoroso flop. Nella seconda settimana di programmazione ha registrato un vero e proprio crollo verticale, con ben il 75% di biglietti venduti in meno rispetto al debutto. Si tratta di una perdita storica per la Warner, che ora rischia di fare un record in negativo, superando addirittura il John Carter della Disney.

Warner rischia grosso

Meglio sarebbe stato mandarlo in streaming sulla piattaforma HBO Max. È questo il parere lapidario di alcuni analisti che stanno commentando l’insuccesso di The Flash al botteghino.

Gli incassi infatti sono davvero terribili. 55 milioni di dollari ottenuti nel primo weekend di programmazione in patria, appena 15 nella al termine della seconda settimana. Ora il box office USA registra un timido 87 milioni, mentre a livello globale ha ottenuto appena 210 milioni di dollari. Se pensate che siano cifre importanti, vi sbagliate di grosso. Il film è infatti costato ben 200 milioni circa. A questi devono poi essere aggiunti 150 milioni per la campagna marketing. Insomma, una spesa complessiva che si aggira intorno ai 350 milioni di dollari.

Ma non è tutto, poiché Warner detiene solo la metà dei diritti relativi agli incassi, quindi significa che l’importo dovrà essere poi diviso con i DC Studios che hanno creato il la pellicola. Insomma, un vero e proprio disastro che potrebbe mettere The Flash al primo posto tra i più grandi flop commerciali della storia del cinema. Abbiamo già trattato l’argomento in altre occasioni e abbiamo visto quanto sia stato fallimentare il fantasy John Carter. In quella occasione la Disney sborsò una cifra enorme sia per produzione che per campagna marketing, e il film si rivelò essere un clamoroso flop. Ora però la pellicola di Andy Muschietti rischia di batterlo alla grande. Difficile infatti pensare che la cifra di 210 milioni di incassi possa essere ritoccata di molto.

Un’altra manciata di milioni è preventivabile, ma gli esperti ritengono impossibile possa superare i 250 milioni nel mondo.

The Flash incassi, che grande delusione

Sarebbe stato meglio cancellarlo come fatto con Batgirl. Questa la sentenza dei più negativi. I meno disastrosi comunque affermano che la soluzione migliore sarebbe stata, come già detto, lo streaming su Max. Piangere sul latte versato, però, ormai è inutile e la Warner dovrà senza dubbio cercare di fare ora il possibile per riuscire in qualche modo a limitare le spese. Ad ogni modo, la critica più feroce arriva da alcuni esperti cinematografici, i quali, alla luce del fiasco al botteghino, rinfacciano Warner e DC di non essere riusciti nemmeno a vendere un prodotto che si sarebbe in teoria venduto da solo, vista la presenza di ben due Batman (quello di Affleck e quello di Keaton).

Ma qual è la stima di perdite per la Warner? Quando sarà ritirato dalle sale, si stima che il colosso cinematografico avrà perso la bellezza di ben 200 milioni di dollari. E dire che sperava di incassarne addirittura il doppio. Secondo le analisi più favorevoli infatti The Flash avrebbe dovuto avere incassi intorno agli 800 milioni di dollari, comunque modesti se consideriamo i grandi successi ottenuti dalla Marvel con i suoi capitoli sugli Avengers e i film di Spider-Man. A questo punto la domanda lecita è un’altra: cosa ne sarà degli altri film di questa fase di interludio al Chapter 1 di James Gunn? Parliamo di Blue Beetle e Aquaman 2? Ai posteri l’ardua sentenza.

Riassumendo…

  • box office disastroso per The Flash, solo 210 milioni guadagnati in tutto il mondo;
  • il film è costato 350 milioni tra produzione e campagna marketing;
  • si stima una perdita di oltre 200 milioni per la Warner, che dovrà comunque dividere gli incassi con i DC Studios.