Un divorzio doloroso, ma tutto sommato inevitabile. La legge del denaro non poteva essere aggirata e Sandro Tonali, uno dei centrocampisti italiani più forti del momento, se ne va, lascia il Milan e il campionato italiano per approdare in Premier League con la maglia bianconera del Newcastle. I rossoneri non potevano rifiutare l’offerta, visto che si tratta di incassare quanto non hanno mai incassato nella loro storia.

Una cessione da record

Il record fino a questo momento era la cessione di Kakà, che il Real Madrid acquistò per 67 milioni di euro.

Ebbene, per Tonali il Newcastle ha offerto 70 più 10 di bonus, per un totale di 80 milioni di euro che vanno netti nelle casse rossonere. Inoltre, il Milan avrà anche una percentuale sulla prossima vendita del giocatore. Naturalmente, la tifoseria è spaccata e c’è chi se la prende anche con il giocatore, nonostante sia stata sostanzialmente la società a spingerlo verso l’addio. Insomma, sono stati mesi travagliati per il club milanese, dopo l’addio di Ibrahimovic, il licenziamento di Maldini, e ora la cessione dell’ultima bandiera rimasta in campo. L’impressione è che la squadra stia davvero perdendo i pezzi per costruire qualcosa di nuovo. Ma difficile al momento dire se questo qualcosa sarà vincente o inconsistente.

Per quanto riguarda invece il nuovo stipendio di Tonali, il centrocampista passa da 2,5 milioni di euro a stagione a 7 milioni di euro. Previsti inoltre altri due milioni di bonus. Insomma, non v’è dubbio che anche per lui il nuovo contratto è estremamente più conveniente, ma sappiamo tutti che Sandro sarebbe voluto restare al Milan, visto che già all’acquisto di 3 anni fa decise di abbassarsi lo stipendio, rispetto a quanto prendeva a Brescia, pur di indossare la casacca rossonera. Ora molti tifosi gli danno contro, ma sembra invece abbastanza evidente che questo trasferimento non sia dipeso da lui.

E sostanzialmente, nel suo lungo posto, nel quale ringrazia tutti, società e tifosi, fa capire chiaramente che il suo desiderio sarebbe quello di tornare un giorno in rossonero, la sua squadra del cuore da quando era bambino.

Tonali lascia con un lungo post

Un arrivederci più che un addio. Del resto è proprio quanto successo anche a Ibrahimovic, che 10 anni fa lasciò il Milan per poi tornarci e chiudere la carriera divenendo una bandiera del club. Sarà però un peccato pensare che Tonali debba passare i suoi migliori anni lontano dall’Italia, lui che è ormai anche una colonna della nazionale di Mancini. Ecco alcune parti del suo post d’addio (o meglio, di arrivederci) sui social:

“Capisco che questo addio possa suscitare emozioni contrastanti ed è normale che ci siano quando si lascia un pezzo, grande, di cuore, ma è importante ricordare che nel calcio, così come nella vita, i cambiamenti a volte sono motivo di crescita per tutti. Adesso voglio ringraziare la mia gente: voi che, come me, portate nel cuore i colori rossoneri. Non dimenticherò mai i cori della Sud, il 19esimo Scudetto, tutti i momenti meravigliosi condivisi insieme e l’amore per il nostro Milan. Auguro a tutti voi, società e tifosi, il meglio per il futuro e sono sicuro che farete ancora grandi cose insieme. Un caloroso abbraccio, con la speranza che non sia un addio, ma un arrivederci. Forza Milan. Sandro“.

Riassumendo…

  • Sandro Tonali lascia il Milan e va al Newcastle con uno stipendio da 7 milioni di euro più due di bonus;
  • per i rossoneri è la cessione più remunerativa della loro storia, 70 milioni più 10 di bonus;
  • il precedente record era per la cessione di Kakà, 67 milioni dal Real Madrid.