Arriva una nuova truffa che viene attuata con il trucco del pulsante. I truffatori ne sanno una più del diavolo e, in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo, per non perdere denaro, è necessario prestare attenzione anche alle e-mail che arrivano da un presunto supermercato. Questo nuovo raggiro, infatti, prende di mira chi cerca di economizzare il più possibile recandosi presso i negozi alimentari più economici in cerca delle offerte più invitanti e delle promozioni ad hoc. Vista la convenienza, quindi, se arriva un messaggio di posta elettronica da tali punti vendita che propongono altri vantaggi, si cerca di cogliere al volo le nuove offerte senza pensare che potrebbe trattarsi di una truffa creata ad hoc.

Quando si va al supermercato, poi, bisogna prestare attenzione anche alla truffa svuota carrello. Ecco i dettagli in merito e come destreggiarsi in questa giungla di problematiche.

Occhio al fenomeno dello shrinkflation

Oltre alla nuova truffa attuata con il trucco del pulsante, bisogna prestare attenzione anche a quella dello svuota carrello. L’inflazione, purtroppo, ha colpito tutti i settori per cui i consumatori, oramai esasperati, sono sempre più alla ricerca di occasioni e di offerte per risparmiare.

È infatti l’unico modo che hanno per far quadrare il loro budget mensile dato che gli stipendi sono sempre i medesimi. E così per impedire che si compri di meno, i produttori hanno messo in atto il metodo dello shrinkflation che era largamente diffuso anche durante gli anni ’60 e ’70. Funziona in questo modo: i produttori sono consapevoli dell’inflazione per cui invece di aumentare i prezzi, modificano gli imballaggi.

Il consumatore, quindi, paga l’articolo allo stesso prezzo del passato ma il quantitativo di prodotto è inferiore. Lo scopo di questo trucco è quello di rendere praticamente invisibile la riduzione della confezione. Il cittadino, quindi, non si scoraggia e acquista nonostante il rincaro dei prezzi.

Due degli esempi più segnalati sono il detersivo per i piatti e il tonno in scatola. Il primo (di molte marche) prima era venduto in confezioni da 1 litro mentre adesso di 900 Ml. Il tonno in scatola, invece, prima si trovava in confezioni da 90 ml ciascuna ora invece ogni scatoletta pesa anche 60 ml. Questi sono solo alcuni degli esempi più lampanti ma il numero di prodotti è in costante aumento per cui anche l’Antitrust sta indagando su questo fenomeno.

Trucco del pulsante, ecco la nuova truffa del supermercato

Sono sempre più le truffe a danno dei cittadini e negli ultimi tempi, dall’avvento di internet, la situazione si è complicata ancor di più. Malviventi senza scrupoli, infatti, ogni giorno ne inventano una nuova per impossessarsi dei dati sensibili degli utenti. L’ultima è quella del pulsante che avviene in questo modo. Il truffatore utilizza il nome di un supermercato importante per far cadere in trappola l’ignaro consumatore.

L’hacker invia una e-mail nella quale si promette l’invio di denaro se si aderisce a un programma fedeltà. Se si clicca sul link fraudolento (per questo viene detta truffa del pulsante) si rischia di consegnare i propri dati personali, compresi quelli del conto, ai truffatori.

Nel caso in cui si riceva un avviso di questo tipo, quindi, per evitare di perdere denaro prezioso che in questi tempi scarseggia, è importante controllare l’indirizzo dal quale proviene l’e-mail.

Inoltre per non avere alcun dubbio, sarebbe opportuno collegarsi alla pagina della catena che proporrebbe il programma fedeltà per controllare se si tratta di verità o bugia. Programmi di questo tipo esistono ma solitamente il premio non consiste in denaro bensì in oggetti.

E come dice un utente Twitternon fidarti di chi ti promette il cielo, ma non è in grado di mantenere la parola”.

[email protected]