Ancora una volta i criminali si mettono all’opera per attaccare il nostro conto in banca, stavolta a destare le preoccupazioni dei consumatori ci ha pensato la truffa dell’Asl, un nuovo stratagemma che sfrutta la preoccupazione mai sopita del tutto degli italiani per il Covid-19. Ad essere emulata è l’Asl di Sassari in Sardegna,  i criminali stanno inviando SMS e messaggi WhatsApp alla popolazione sarda, in particolare a quella residente nella zona nord-ovest dell’isola, spacciandosi appunto per l’azienda sanitaria locale.

Vediamo come funziona il raggiro e come difendersi.

Nuova insidia per il nostro conto

Nuovo allarme frode online, stavolta l’avvertenza per la truffa dell’Asl ci arriva, in primis, proprio dall’azienda sanitaria locale, ma anche la Polizia Postale si è subito attivata in seguito cercando di avvertire i cittadini del rischio che corrono. L’invito è quello di diffidare da questo tipo di messaggi e soprattutto non cliccare mai sugli allegati che i truffatori inseriscono nella missiva. Come detto, infatti, questi criminali si spacciano per l’ASL di Sassari e mandano messaggi testuali su WhatsApp o anche tramite SMS. Assolutamente sconsigliato anche chiamare al numero indicato nel messaggio stesso.

Ma come funziona la truffa Asl in questione? Entrato più nel merito della vicenda per capire cosa effettivamente questi criminali stanno perpetrando ai danni dei consumatori. Innanzitutto, come detto, i truffatori fanno leva sulla preoccupazione delle persone e si spacciano per un autorevole ente statale. La frode in questione ruota intorno a un messaggio che recita quanto segue: “Si prega di contattare i nostri uffici socio assistenziali al numero 89341472 per una comunicazione che la riguarda”. Insomma, i truffatori rilasciano un proprio numero di telefono per farsi contattare e mettere in atto l’atto criminoso. Purtroppo, il numero in questione rimanda a una linea a pagamento e in pochi minuti quindi chi chiama finisce per esaurire in poco tempo tutto il suo credito telefonico.

Truffa Asl sul Covid

Ancora una volta, dunque, i truffatori si inventano uno stratagemma per spillarci dei soldi. A dire il vero, dal messaggio in questione che vi abbiamo riportato non si fa alcun riferimento al Covid, ma i media stanno associando tale truffa Asl alla paura del Coronavirus, quindi è probabile che la telefonata poi verta su tale argomento, ovviamente al solo scopo di farci perdere tempo in linea e toglierci più soldi possibili dal credito telefonico. Naturalmente, i consigli degli addetti ai lavori e degli esperti sono sempre gli stessi. L’Asl di Sassari invita i cittadini a non chiamare al numero indicato e ricorda che esiste il numero verde per mettersi in contatto con loro. Invita inoltre a segnalare l’accaduto alla polizia postale, al fine di attuare i malviventi.

Le altre dritte ci arrivano invece dagli esperti di cybersecurity, i quali invitano a diffidare sempre da questo genere di messaggi e consigliano di installare una VPN per filtrare il traffico e rendere la propria connessione sicura. I truffatori infatti sfruttano anche sistemi di hackeraggio per entrare nella nostra connessione e carpire informazioni dai nostri device. Inoltre, quando si ricevono messaggi di questo tipo è sempre importante controllare gli indirizzi dei link allegati, ed è importante che la connessione sia HTTPS oltre a prestare attenzione al nome del dominio per essere sicuri che si tratti di quello originale.

I punti salienti…

  • i truffatori si spacciano per l’Asl di Sassari per accalappiare nuove vittime;
  • inviano messaggi tramite SMS o WhatsApp per farsi chiamare a un numero a pagamento;
  • in questo modo svuotano il nostro interno credito telefonico.